Un libro di cronache ricorda e rende omaggio al critico della tauromachia José Luis Lera

Più di un centinaio di persone hanno partecipato questo sabato alla presentazione del libro presso il Circolo Ricreativo di Valladolid. ‘Maestro Lera’, dedicato al giornalista e critico della corrida Josè Luis Lera Valles (1931-2024), cosa che è stata possibile grazie al crowdfunding di numerosi amici e comprende 27 cronache di altrettante fiere del capoluogo Valladolid, tra gli anni 1979 e 2011, pubblicate su El Norte de Castilla.

La selezione di testi dell’autore, morto il 13 gennaio all’età di 92 anni, che ha potuto vedere Manolete adolescente, riflette la «qualità letteraria della sua prosa, la facilità di descrizione quello che è successo nell’arena e l’impegno per la verità”, raccogliendo le performance di toreri molto diversi come Espartaco, Roberto Domínguez, Julio Robles, Niño de la Capea, César Rincón, Joselito, José Tomás, El Juli, Alejandro Talavante, tra gli altri.

L’evento, presentato dal critico taurino Santos García Catalán, ha visto l’intervento di numerosi amici, tra cui il matador Davide Luguillanoil fotografo Henar Sastre e l’editor Nieves Caballero, di El Norte de Castilla, che hanno ricordato il suo carattere “furbo” e la sua capacità di praticare il giornalismo, “insegnando il mestiere ai giovani attraverso i consigli, sempre con semplicità”.

Da parte sua, il giornalista taurino Fernando Fernández Román ha evocato la grande atmosfera degli incontri ai quali partecipò Lera, “nei quali parlava di tori senza discuterecon rispetto anche se ci sono state discrepanze”, e ha sottolineato “l’importanza di questi incontri per il loro valore pedagogico e narrativo”.

Juan Urrea, di Bar Suizo, ha descritto il premiato come una “grande persona e un caro cliente, che è stato sempre al nostro fianco”, mentre l’imprenditore Vicente Garrido, coetaneo, ha ricordato che si incontrarono all’esame di riconvalida nel 1949, dopo aver finito il liceo, “quando è emerso un gruppo di amici provenienti da scuole, professioni e idee diverse che sono stati molto uniti grazie a viaggi e altre attività”.

«A José Luis, nel suo cammino tra le nuvoleDio ti ha dato molta fortuna», ha concluso nelle dichiarazioni raccolte da Ep, parafrasando la frase di apertura del Paseíllo. Il culmine è stato offerto dal pianista Miguel Ángel Cabero, quando ha eseguito il pasodoble “José Luis Lera”, opera del musicista avilano Eugenio Gómez, anch’egli presente nella sala.

Tra i presenti, il sindaco di Valladolid, Gesù Giulio Carnero; l’ex consigliere Javier León; l’Assessore alla Cultura, Irene Carvajal; la parlamentare Mercedes Cantalapiedra e il presidente dell’Organizzazione dei Collegi Veterinari (OCV), Luis Alberto Calvo, insieme a presidenti di piazza, veterinari e giornalisti, tra gli altri.

 
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