Il mercato sta attualmente sperimentando una carenza di bitcoin (BTC) ed etere (ETH) da acquistare, poiché sempre più investitori si rifiutano di vendere le proprie partecipazioni. Ciò è dimostrato dai dati on-chain di The Block Explorer del 20 novembre.
L’offerta di bitcoin ed ether sugli scambi in un anno è in calo da quando due anni fa hanno toccato i loro massimi storici rispettivamente di 69.000 e 4.800 dollari. Ciò indica che l’interesse degli hodler a detenere le partecipazioni più a lungo e a non vendere ai prezzi correnti è in crescita.
Nell’ultimo anno sono stati attivi il 27,7% dell’offerta di bitcoin e il 39,04% di ether. Queste cifre sono le più basse della loro storia, secondo i dati registrati dal 2017, come mostrato nel grafico sottostante.
A sua volta, anche la percentuale di bitcoin toccata da tre e cinque anni è ai minimi storici. Rappresentano precisamente il 58,57% e il 70,12%, come si può verificare nel grafico seguente.
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Bitcoin ed Ether si stanno riprendendo
Questo scenario di carenza si verifica mentre bitcoin è stato scambiato intorno ai 37.000 dollari dieci giorni fa nell’area dei suoi massimi che non si vedevano da 18 mesi. E l’ether si aggira intorno ai 2.000 USD, il prezzo più alto degli ultimi 7 mesi, secondo i dati di TradingView Explorer.
Il fatto che sempre più hodler siano irremovibili nel non vendere ai prezzi correnti aiuta a evitare che i prezzi scendano. Pertanto, finché continua questo comportamento, le valute potrebbero continuare la loro tendenza al rialzo se la domanda aumenta.
La recente ripresa dei prezzi è avvenuta in un contesto di crescente entusiasmo per la possibile approvazione di bitcoin ed ether spot exchange traded fund (ETF) negli Stati Uniti, nonché per l’avvicinarsi dell’halving, l’evento che dimezzerà l’emissione di BTC. la scarsità di acquistare.
