21 novembre 2023 – 09:40
Questa tendenza ha un impatto sull’indice del dollaro, che si sta ritirando dal suo massimo di quasi un anno raggiunto all’inizio di ottobre, quando i dati economici statunitensi hanno costantemente superato le aspettative.
Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra, ha detto lunedì che è “troppo presto per prendere in considerazione tagli dei tassi” nel Regno Unito.
Il quadro finanziario globale mostra un rafforzamento dello yen al dollaro per il quarto giorno consecutivo questo martedì, un movimento che riflette l’anticipazione degli investitori sulla possibile decisione della Banca del Giappone di inasprire la politica monetaria il prossimo anno, in contrasto con una tendenza probabile più morbido della Federal Reserve degli Stati Uniti.
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-La valuta americana tocca il punto più debole da metà settembre nei confronti dello yen giapponese, toccando 147,16 yen, per poi registrare un calo dello 0,61%, attestandosi a 147,45.
-L’indice del dollaro, che misura il suo valore rispetto a un paniere composto da sei principali valuteha subito un calo, raggiungendo il livello più basso dalla fine di agosto, segnando 103,17 unità prima di crollare leggermente dello 0,13% a 103,32.
Dollaro: i dati osservati dal mercato
Jane Foley, responsabile della strategia valutaria di Rabobank, afferma: “C’è molta aspettativa e sta guadagnando slancio, per quanto riguarda la possibilità che la Banca del Giappone ad un certo punto abbandoni la sua politica monetaria estremamente espansiva, possibilmente l’anno prossimo, mettendo fine ai tassi di interesse negativi”.
La prestazione del buoni del Tesoro Gli Stati Uniti respingono le speculazioni secondo cui la Federal Reserve taglierà i tassi il prossimo anno dopo l’indebolimento dell’inflazione nel mese di ottobre.
Questa tendenza influisce sull’indice del dollaroin ritirata dal massimo di quasi un anno raggiunto all’inizio di ottobrequando i dati economici negli Stati Uniti superavano costantemente le aspettative.
Per quanto riguarda l’euro, raggiunge il livello più alto da metà agosto, raggiungendo 1,0966 dollari, per poi rimanere stabile a 1,0944 dollari. Parallelamente, la sterlina è salita dello 0,2% a 1,253 dollari, dopo aver toccato il massimo di due mesi di 1,254 dollari. Andrew Bailey, governatore della Banca d’Inghilterra, ha detto lunedì che è “troppo presto per prendere in considerazione tagli dei tassi” nel Regno Unito.