Circle lancia il “bridge USDC standard” per l’implementazione su nuove reti

Circle lancia il “bridge USDC standard” per l’implementazione su nuove reti
Circle lancia il “bridge USDC standard” per l’implementazione su nuove reti

Circle ha lanciato un nuovo standard per semplificare il processo di lancio della sua stablecoin, USDC, su nuove reti, secondo un articolo pubblicato sul suo blog il 21 novembre.

Il nuovo “standard bridge USDC” consente agli sviluppatori di lanciare il token attraverso un processo in due fasi. Nella prima, lo sviluppatore di terze parti ha il controllo dei contratti dei token e il token della nuova rete è supportato da una versione nativa su un’altra rete. Nella seconda fase, Circle prende il controllo dei contratti e il token viene direttamente sostenuto dalle riserve di Circle. La seconda fase potrebbe non verificarsi in tutte le distribuzioni.

Presentiamo Bridged USDC Standard, un nuovo modo per espandere l’accesso a $USDC e ridurre la frammentazione.

I team di implementazione Blockchain ed EVM possono ora implementare un contratto token USDC bridge con la possibilità per Circle di passare senza problemi all’emissione nativa in futuro.

Secondo il post, il token prodotto nella prima fase sarà “non ufficiale e né emesso né riscattabile da Circle”, ma servirà invece “come proxy per USDC estendibile a qualsiasi ecosistema in cui il bridging diventa possibile”. Se Circle e lo sviluppatore di terze parti decidono in seguito di voler rendere ufficiale il token, potranno “aggiornare senza problemi all’emissione nativa in futuro”.

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Circle ha affermato che sta rilasciando lo standard per eliminare la necessità di “migrazioni”, in cui gli utenti devono scambiare una versione non ufficiale di USDC con una versione ufficiale non appena questa sarà disponibile. Se gli sviluppatori utilizzano il nuovo standard, le migrazioni non dovrebbero essere necessarie poiché consente ai token non ufficiali già presenti nel portafoglio di un utente di diventare ufficiali.

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La documentazione Github per lo standard richiede agli sviluppatori di utilizzare un bridge con funzionalità di aggiornamento per funzioni specifiche e di astenersi dall’aggiornare il bridge dopo l’emissione del token.

Una volta che lo sviluppatore e Circle decidono di trasferire il token a una versione ufficiale, lo sviluppatore di terze parti può congelare il nuovo conio sul bridge e “riconciliare l’attività di bridging in volo per armonizzare l’offerta totale di USDC nativi”. La proprietà del contratto può quindi essere trasferita a Circle, a quel punto le valute native a sostegno dei nuovi token di rete verranno bruciate, rendendo i nuovi token di rete direttamente sostenuti dalle riserve di Circle.

A settembre, Circle ha lanciato una versione di USDC nativa per la rete Base. In ottobre ha fatto lo stesso con Polygon.

Una precisazione: Le informazioni e/o le opinioni espresse in questo articolo non rappresentano necessariamente le opinioni o la linea editoriale di Cointelegraph. Le informazioni qui presentate non devono essere considerate come consulenza finanziaria o raccomandazione di investimento. Tutti gli investimenti e i movimenti commerciali comportano rischi ed è responsabilità di ogni persona fare le dovute ricerche prima di prendere una decisione di investimento.

 
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