La famiglia Lara e Berlusconi approfittano dei dividendi televisivi per un’altra estate | Aziende

La famiglia Lara e Berlusconi approfittano dei dividendi televisivi per un’altra estate | Aziende
La famiglia Lara e Berlusconi approfittano dei dividendi televisivi per un’altra estate | Aziende

Le principali società televisive presenti in Spagna, Atresmedia e MFE, tornano all’appuntamento con il dividendo. Una remunerazione che premia i suoi principali azionisti: Grupo Planeta, controllato dalla famiglia Lara; e Fininvest, rispettivamente il gruppo della famiglia Berlusconi.

Così, l’assemblea degli azionisti di MFE, ex Mediaset, ha approvato questa settimana la distribuzione di un dividendo ordinario corrispondente all’anno 2023 pari a 0,25 euro per ciascuna azione ordinaria A e B. In questo modo l’esborso sarà di circa 141 milioni euro.

L’importo è simile a quello ricevuto dagli azionisti negli ultimi anni. Nel 2022 e nel 2023 MFE ha stanziato poco più di 140 milioni di euro in dividendi in ciascuno di questi anni.

La Fininvest, gruppo della famiglia Berlusconi, che partecipa al 48,6% di MFE, riceverà circa 69 milioni di euro dal dividendo della società televisiva, che entrerà in vigore a fine luglio.

Innanzitutto è stata la volta di Atresmedia, che giovedì ha pagato un dividendo complementare di 0,24 euro per azione, il 9% in più rispetto all’anno precedente. In questo modo l’esborso sarà di 49,5 milioni di euro. A questa remunerazione degli azionisti si aggiunge l’acconto sul dividendo di 0,22 euro per azione, pagato lo scorso dicembre, che ha rappresentato un esborso complessivo di 40,5 milioni.

In questo modo il dividendo complessivo della capogruppo Antena 3 sarà di circa 90 milioni di euro. Planeta, che detiene il 41,6% della società, riceverà circa 37,5 milioni di euro.

Le prospettive sembrano positive per entrambe le società. Atresmedia ha aumentato i profitti del 42% nel primo trimestre, con un aumento dei ricavi del 15%, con il miglioramento della pubblicità e l’espansione di aree come la produzione di contenuti. Per quest’anno l’azienda prevede ricavi per oltre 1.000 milioni.

MFE, dal canto suo, ha registrato un utile netto di 16,8 milioni di euro, il 66,5% in più. Rispetto al mercato spagnolo, dove si avvertono “chiari segnali di ripresa”, i ricavi pubblicitari lordi sono aumentati dell’8%, arrivando a 180 milioni di euro. Il gruppo prevede per il primo semestre un aumento dei ricavi pubblicitari superiore al 6%.

In questo scenario, il dividendo rientra in un esercizio di rialzo del mercato azionario delle società televisive, almeno fino ad ora. Atresmedia, ad esempio, ha guadagnato il 26% dall’inizio dell’anno, arrivando a quotare intorno ai 4,50 euro. I titoli hanno raggiunto il massimo annuale di 5,42 euro il 4 giugno, ma da allora si sono corretti, perdendo più del 7% nell’ultimo mese. La capitalizzazione di mercato è di circa 1.030 milioni di euro.

MFE, dal canto suo, ha visto le sue azioni di tipo B apprezzarsi di poco più del 20% dall’inizio dell’anno, quotando intorno ai quattro euro. Secondo Atresmedia, i titoli hanno registrato una correzione nell’ultimo mese, dopo aver raggiunto un massimo annuo di 4,43 euro all’inizio di giugno. La società ha una capitalizzazione di borsa di oltre 1.950 milioni di euro.

Il titolo tedesco ProsiebenSat.1, posseduto al 29,79% da MFE, quest’anno è cresciuto del 21%, a 6,70 euro per azione, il che conferisce alla società una capitalizzazione di mercato di 1.562 milioni di euro.

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