Mostre in Aragona | Il San Giorgio nell’Aljafería a grandezza naturale di Rubens inaugura la mostra “In un luogo di…”

Mostre in Aragona | Il San Giorgio nell’Aljafería a grandezza naturale di Rubens inaugura la mostra “In un luogo di…”
Mostre in Aragona | Il San Giorgio nell’Aljafería a grandezza naturale di Rubens inaugura la mostra “In un luogo di…”

Nell’Aljafería è installata una replica a grandezza naturale del San Giorgio di RubensLAURA TRIVE

Nel Palazzo dell’Aljafería è esposto da martedì la replica a grandezza naturale dell’opera ‘Lotta di San Giorgio e il Drago’, del pittore barocco di scuola fiamminga Peter Paul Rubensda lui realizzata tra il 1605 e il 1607. Con una dimensione di 309 x 257 centimetri, l’opera scelta espressamente per il Il Palazzo dell’Aljafería, per il suo simbolismo aragonese, sarà esposto nel patio che dà accesso alla Cappella di San Martínuno dei luoghi emblematici della sede delle Cortes d’Aragona.

La presidente delle Cortes d’Aragona, Marta Fernández, insieme al responsabile della Comunicazione del Museo Nazionale del Prado, Carlos Chaguaceda e al responsabile di Telefónica, Raúl Blanco, hanno inaugurato questo martedì a La Aljafería l’iniziativa ‘In un posto in… Aragón’, un progetto culturale attraverso il quale sono state presentate 15 repliche di alta qualità e a grandezza naturale di capolavori del pinacotena nazionale Visiteranno molte altre località della comunità e altre della Spagna, partendo da Saragozza. Si tratta di un progetto sviluppato dal Museo del Prado e Telefónica, in collaborazione con l’Associazione Culturale Territorio Goya, il cui inizio si trova nello stesso Patio de San Martín del Palazzo dell’Aljafería, dove già si trova e sarà visibile da domani la replica a grandezza naturale dell’opera di Rubens “San Giorgio e il Drago”.

Aragona come punto di partenza

La mostra si propone di dare inizio ad un percorso chiamato dagli organizzatori ‘Il Prado nella Spagna vuota’, si sposta per la prima volta e inizia ad Aragona in spazi pubblici all’aperto, costituiti da riproduzioni fotografiche in alta qualità e in dimensione reale di una selezione delle principali opere della galleria d’arte. Dopo un soggiorno di tre mesi in Aragona, intraprenderà un giro in altre comunità.

Attraverso le opere esposte in 15 sedi, i visitatori potranno compiere un percorso cronologico tra le diverse scuole che compongono il panorama artistico della collezione permanente del Museo del Prado, dal XV secolo ai primi anni del XX secolo. Il progetto ci permetterà di conoscere, attraverso la pittura, parte della storia della Spagna e dell’Europadei grandi maestri della pittura spagnola, italiana, fiamminga, francese, tedesca e olandese.

“Ampio valore culturale e simbolico”

Marta Fernández ha sottolineato l’ampio “valore culturale e simbolico di questo viaggio pittorico, ma anche umano, nel nostro territorio”, con la riproduzione di alcuni dei migliori capolavori del Pradoche si svolgerà in spazi pubblici unici a Saragozza (La Aljafería e Ufficio del Turismo del Consiglio Provinciale) e in 15 località della regione di Campo de Belchite.

In questo senso il presidente delle Cortes Ha evidenziato la sensibilità dei promotori della mostra nel proporre sia il luogo, nella “Casa degli Aragonesi”, sia il tema, legato all’identità della comunità. Marta Fernández ha sottolineato che gli obiettivi della mostra sono quelli di promuovere l’azione culturale, con le Cortes d’Aragona come parte trainante di questo compito, e di energizzare e strutturare il territorio, anche attraverso la cultura.

La mostra resterà visibile in queste sedi tra il 26 giugno e il 16 settembrela data in cui partirà per altri luoghi della Spagna.

15 location e un tour tra capolavori

Oltre alle opere esposte nel Palazzo dell’Aljafería, le opere esposte e i relativi luoghi o comuni di esposizione sono:

“Mona Lisa (bottega di Leonardo da Vinci)”. Ufficio del turismo del Consiglio provinciale di Saragozza.

Beato Angelico. “L’Annunciazione”. Pieno.

Tiziano. “Carlo V a cavallo a Mülhberg”. Azuara.

Raffaello. ‘Cardinale’. Samper del Salz.

Rembrandt. “Giuditta al banchetto di Oloferne”. Fuendetodos.

Velazquez. ‘Spinner’. Almochuel.

Velazquez. “La resa di Breda”. Gomito.

Sorolla. “Ragazzi sulla spiaggia”. Almonaacido di Cuba.

Antonio Moro. “Maria Tudor”. Il gatto.

Riva del fiume. ‘Il sogno di Giacobbe’. Valmadrid.

Zurbaran. ‘Santa Elisabetta del Portogallo’. Moneta.

Veronese. “Venere e Adone”. Letux.

Goya. ‘Parasole’. Belchite.

Goya. ‘La maja vestita’. La Puebla di Albortón.

Claudio di Lorena. “L’imbarco di Santa Paula Romana”. Lécera.

Sofonisba Anguissola. “Filippo II”. Moyuela.

 
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