La first lady del Guatemala solidarizza con la regina Letizia e la riceve in pantofole al Palazzo Nazionale della Cultura

La first lady del Guatemala solidarizza con la regina Letizia e la riceve in pantofole al Palazzo Nazionale della Cultura
La first lady del Guatemala solidarizza con la regina Letizia e la riceve in pantofole al Palazzo Nazionale della Cultura

La regina Letizia e la first lady del Guatemala, Lucrecia Peinado, durante il loro incontro al Palazzo Nazionale della Cultura, a Città del Guatemala. (Vera casa)

IL La regina Letizia Questo mercoledì ha fatto la prima tappa del suo viaggio di cooperazione in Guatemala. Dopo lo sbarco questa mattina nella capitale, la moglie di Felipe VI è stata ricevuta dalla first lady del Paese, Acconciatura Lucreziache ha rivolto un gesto di solidarietà alla consorte spagnola.

Per ricevere Letizia al Palazzo Nazionale della Cultura intorno alle otto del mattino (ora locale), Peinado ne ha indossato alcuni comode scarpe da ginnastica biancheun tipo di calzatura che la regina utilizza in tutti i suoi eventi pubblici poiché ha subito una frattura al dito del piede.

Quando è scesa dall’aereo, Letizia ha indossato il suo consueto look da operatrice umanitaria e ai piedi ha indossato le famose scarpe da ginnastica bianche. a piedi nudi che sono diventati i suoi migliori alleati durante questa convalescenza. Tuttavia, in occasione del suo incontro con la moglie del presidente guatemalteco, Bernardo Arévalo, la regina ha debuttato con nuove rispettose sneakers marroni che sostituire gli stivali della sua uniforme.

Letizia e Lucrecia, che si sono incontrate lo scorso febbraio durante la visita ufficiale della coppia presidenziale in Spagna, hanno partecipato ad un caloroso incontro nel quale si sono mostrate molto vicino e sorridente mentre si scambiavano confidenze.

La regina Letizia e la first lady del Guatemala, Lucrecia Peinado, al Palazzo Nazionale della Cultura. (REUTERS)

Entrambi hanno avuto prima una colazione di lavoro, durante la quale hanno passato in rassegna alcune delle iniziative a cui partecipa la cooperazione spagnola, incentrate sulla malnutrizione infantile, sulla depurazione dell’acqua e sulla difesa dei diritti delle donne.

Dagli anni ’90 considera prioritario l’aiuto a questo paese centroamericano, nel quale lavorano 65 ONG spagnole e al quale ha stanziato 143 milioni di euro tra il 2018 e il 2022, di cui 30 milioni sono stati forniti dall’Agenzia spagnola per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Aecid).

A questo primo incontro hanno partecipato, tra le altre autorità, la first lady della Municipalità del Guatemala, Dominique de Quiñonez, e la segretaria presidenziale per le Donne, Ana Leticia Aguilar. Da parte spagnola lo sono stati il nuovo segretario della reginaMaría Ocaña, e la responsabile della Cooperazione Internazionale, Eva Granados, che accompagnano Letizia per la prima volta in questo tipo di viaggio.

La regina Letizia e la first lady del Guatemala, Lucrecia Peinado, al Palazzo Nazionale della Cultura. (REUTERS/Josue Decavelé)

Successivamente, sempre nel Palazzo, si è tenuto un incontro sulle sfide che esistono in Guatemala in merito salute mentale, ambito in cui entrambi sono impegnati nei rispettivi compiti istituzionali. Hanno partecipato a questo evento tre ministri guatemaltechi – della Salute, dell’Istruzione Pubblica e del Lavoro – e diversi rappresentanti di un’associazione di donne che si occupa di salute mentale secondo la visione del mondo Maya. Questo gruppo ha spiegato i vantaggi della medicina tradizionale per curare questi disturbi, in un Paese dove più del 40% dei 17 milioni di abitanti sono indigeni.

Al termine dell’incontro, preceduto dall’ firma nel libro d’onore e lo scambio dei doni, le consorti dei due capi di Stato hanno percorso a piedi il Parco del Centenario per vedere i lavori di recupero dello spazio pubblico del centro storico, ai quali la Spagna contribuisce con i fondi dell’Aecid.

Senza la compagnia di Peinado, la regina proseguirà il suo programma a Città del Guatemala con un incontro con i membri dell’ufficio di cooperazione spagnola presso il Centro Culturale di Spagna e la visita ad una scuola-laboratorio dove giovani con poche risorse imparano un mestiere.

Con informazioni da EFE

 
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