Planet Hulk: distruttore di mondi

Edizione originale: Planet Hulk: Worldbreaker 1-5 (Marvel Comics, 2022-2023)
Edizione nazionale/Spagna: Planet Hulk: Il distruttore di mondi (Panini Comics, 2023)
Copione: Greg Pak.
Disegno: Manuel Garcia.
inchiostrato:Cam Smith.
Colore: Chris Sotomayor.
Formato: volume con copertina rigida. 120 pagine. € 15,50

Il ritorno di un Hulk davvero iconico

“Ho tutto il potere del mondo… ma ogni volta che lo uso… rompo sempre le cose”

Nel corso dei molti decenni che abbraccia la storia di alcuni personaggi dei fumetti di supereroi, ne incontriamo diverse versioni. Sì, siamo sempre di fronte allo stesso personaggio, ma cambia a seconda di ciò che il suo team creativo vuole raccontare in ogni fase in cui si dividono le diverse avventure del fumetto in questione.

In caso di L’incredibile Hulkoltre la versione delle basi di Stan Lee E Jack Kirbyricorderemo sempre quell’Hulk più o meno stabilizzato che ha creato Bill Mantoloal crogiuolo di Hulk diversi a seconda della personalità emersa nella mente spezzata di Banner che ci ha regalato Pietro Davidee, naturalmente, alla recentissima ma pluripremiata versione demoniaca di Hulk Al Ewing E Joe Bennet creato nel L’immortale Hulk.

Tuttavia, c’è un altro aspetto di Hulk che al momento della sua creazione, nell’aprile del 2006, ruppe tutti gli schemi e che è stato realizzato dall’autore del volume che analizziamo oggi, Greg Pak insieme al disegno di Carlo Pagulayan nell’acclamato pianeta Hulk.

In quell’avventura, che oggi compie né più né meno di diciassette anni, Banner fu, dopo un incidente causato da Hulk a Las Vegas, inviato dagli Illuminati (molti dei quali suoi presunti amici) su un Pianeta dove nulla poteva essere salvato. danneggiato o danneggiato Hulk.

Tuttavia, il destino ha voluto che un trattore portasse Hulk su Sakaar, un pianeta schiavizzato da oligarchi alieni di cui Hulk divenne il loro assoluto liberatore, seguendo la profezia del Distruttore di Mondi e diventando noto come Green Scar.

Hulk avrebbe finito per governare quel pianeta per un breve periodo, al fianco di Caiera Oldforce, il suo nuovo amore, in attesa di un figlio che lo unisse ancora di più al guerriero che lo aveva conquistato. Ma la vita non è sempre come dovrebbe o come vogliono i suoi protagonisti, almeno nelle storie di fantasia, e Hulk ha finito per perdere tutto, incolpandone gli Illuminati.
Ciò innescherebbe le conseguenze di pianeta Hulkchiamata colosso della guerra mondialeche con una sceneggiatura Grek Pak e disegno di Giovanni Romita Jr. e con una trama molto più debole rispetto al suo predecessore, chiude più o meno l’intera epopea basata su Spartacus.

Ebbene, con quel tono consueto e, d’altra parte, piuttosto fastidioso che caratterizza il meraviglia corrente di CB Cebulskiin cui è difficile trovare creazioni completamente nuove, e in cui solo le stesse cose vecchie vengono raccontate sotto l’ombrello della nostalgia, Greg Pakquesta volta accompagnato da Manuele Garciaritorna a Sakaar dove è nato il Gladiatore Hulk. pianeta Hulk in questa storia in cinque numeri.

La trama è ambientata 1000 anni nel futuro, in un futuro in cui Sakaar ha abitanti dalla pelle verde chiamati Haarg che sono perseguitati per la loro condizione, sebbene il popolare pianeta sia cambiato troppo nel millennio intermedio.

Cercando di uscire dalla sua situazione, Tala, la nipote di Amadeus Cho, chiederà l’aiuto di suo nonno che riporterà indietro Korg, She-Hulk e lo stesso Bruce Banner per salvare ancora una volta Sakaar da tiranni e malfattori.

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La trama in sé non fornisce molto di più e sebbene sia divertente, non comprendiamo appieno come sia possibile che Amadeus Cho e Bruce Banner rimangano gli stessi della storia originale se sono passati mille anni in cui hanno avuto altre esperienze , esperienze di vita ecc. In effetti, il risentimento di Bruce Banner per la morte di Caiera rimane altrettanto amaro o addirittura più amaro di quando tutto accadde, mille anni fa.

Il disegno di Manuele Garcia Da parte sua, è decisamente superiore alla sceneggiatura, ottenendo una linea pulita e alcune scene d’azione credibili e frenetiche che rendono questo fumetto quantomeno divertente e ci forniscono il divertimento necessario che questo tipo di storie dovrebbe avere.

Per il resto, si tratta di un’opera classica che è davvero consigliata solo a coloro che sono così fan della fase specifica di un personaggio da aver bisogno di consumare questo materiale così ancorato alla nostalgia.

Il migliore

• Rivedi Green Scar in una nuova storia.
• Il disegno di Manuel García.

Peggio

• Una storia volgare e molto elementare.
• Che la Marvel non vuole creare cose nuove e decide di tornare sempre al passato e, per finire, a quello così immediato.

Edizione originale: Planet Hulk: Worldbreaker 1-5 (Marvel Comics, 2022-2023) Edizione nazionale/spagnola: Planet Hulk: Destroyer of Worlds (Panini Cómics, 2023) Sceneggiatura: Greg Pak. Disegno: Manuel García. Inchiostrato: Cam Smith. Colore: Chris Sotomayor. Formato: volume con copertina rigida. 120 pagine. 15,50 € Il ritorno di un Hulk davvero iconico “Ho tutto il potere…

Planet Hulk: distruttore di mondi

Planet Hulk: distruttore di mondi

2023-11-21

Raúl Gutierrez

Copione – 5
Disegno – 7
Interessi – 5



57

5.7

Anodino

Greg Pak e Manuel García tornano su una delle versioni più iconiche dell’Incredibile Hulk in questo volume autonomo.

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