Antonia Jones debutta con testi “vulnerabili e onesti”.

Di Paula Cabaleiro |

Bogotá (EFE).- A soli 22 anni, Antonia Jones, cantante di Medellín, è diventata la prima interprete dell’etichetta Juanes, recentemente creata per promuovere gli artisti emergenti, che ha appena pubblicato il suo primo album, in cui mostra “la verità e vulnerabilità”, come ha affermato in un’intervista all’EFE.

La Jones racconta di aver conosciuto Juanes “molti anni fa”, al primo concerto a cui ha assistito, e ridendo, ricorda che “non si ricordava, quando mi ha rivisto a Miami anni dopo ho dovuto mostrargli le foto che avevamo Noi facemmo”.

Poco più di un anno fa, il colombiano Juanes ha inaugurato l’etichetta discografica ‘1S’, che se letta in inglese suona quasi uguale al nome dell’artista Paisa, e con la quale vuole promuovere e promuovere i cantautori emergenti.

Per la giovane artista, il legame che si è formato tra i due è stato come “un clic dell’universo” perché lui era alla ricerca di artisti e lei “cercava nuove direzioni” per i suoi progetti musicali.

Vulnerabilità e salute mentale

La canzone con cui Juanes disse “c’è qualcosa qui” fu ‘Lasciateli entrare’, canzone che un anno dopo divenne la prima canzone dell’album omonimo del cantautore.

“Ricordo di averla mandata a Juanes così, al pianoforte, piangendo e con il moccio e tutto il resto”, dice con nostalgia e un sorriso, mentre spiega la storia della canzone che è il suo “figlio prediletto” nell’album.

Fotografia senza data di scatto specifica fornita da Tomás Betancur della cantante colombiana Antonia Jones durante una sessione fotografica a Bogotá (Colombia). EFE/ Tomás Betancur

La composizione è il suo tema più personale e in essa affronta le situazioni di bullismo subite durante la sua infanzia: “Mi hanno fatto molto bullismo a scuola, mi hanno dato molto fastidio e questo mi ha colpito molto duramente, ha avuto delle conseguenze su di me. ” il futuro”.

Dopo che è riuscito a catturare su carta anni dopo, durante la pandemia, durante la quale ha avuto “un grandissimo processo di salute mentale”, in cui si è seduto sulla sua sedia da compositore e non riusciva a smettere di scrivere, confessa persino che la canzone è molto più lungo di quello che è stato finalmente prodotto per l’album.

Dal pop al vallenato

La colombiana, nonostante sia cresciuta a Miami, abbraccia le sue radici musicali e assicura di amare il vallenato: “La Colombia è la Colombia e i ritmi della mia terra mi hanno insegnato molto a scrivere”.

Per la paisa, i cantautori vallenato sono di grande ispirazione perché li ha ascoltati alla radio durante tutta la sua infanzia e grazie a loro riesce a creare canzoni più romantiche e metaforiche.

Fotografia senza data di scatto specifica fornita da Tomás Betancur della cantante colombiana Antonia Jones durante una sessione fotografica a Bogotá (Colombia). EFE/ Tomás Betancur

Antonia Jones ha iniziato con la musica all’età di 14 anni, caricando “cover” delle canzoni di artisti che oggi sono riferimenti nella sua musica, come Julieta Venegas, Taylor Swift o Paulina Rubio, che ha descritto come “quelle cantautrici di sempre che hanno segnato la mia infanzia e mi hanno cresciuto”.

La musica era sempre a casa sua perché suo padre la suonava in continuazione, ma l’unica ad accordarla era lei. Poi sono arrivati ​​i produttori che si sono fidati della giovane donna e lei ha potuto avere il suo primo contatto e incontrare finalmente Juanes.

Opportunità unica

Nel 2021, l’artista colombiano l’ha invitata sul palco durante il suo Origen Tour per cantare ‘Fotografía’, e quest’anno lo accompagnerà come artista ospite ai suoi concerti a Bogotá e Medellín, qualcosa che per lei è “un’esperienza unica”. “

“Mi sento la persona più fortunata del mondo”, dice Jones, che raccomanda anche a “coloro che verranno dopo di lei” sull’etichetta discografica 1S “di godersela al massimo”.

La cantante, che scrive per il suo album omonimo basandosi su esperienze personali sull’amor proprio e sul crepacuore, crede che questo sia un momento molto opportuno per avvicinarsi alla musica.

“Siamo in un momento in cui ogni giorno escono nuovi artisti e dobbiamo coglierlo come un’opportunità per conoscere persone, generi, testi e modi diversi di conoscere e raccontare la vita”.

Per ora preferisce conquistare il suo paese e il mondo ispanico cantando in spagnolo, ma non esclude di tuffarsi “presto” in piscina e cantare in inglese.

 
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