L’acclamato thriller sudcoreano “Old Boy” (2003), diretto da Park Chan-wook, è passato alla storia della settima arte come uno dei migliori film asiatici del cinema contemporaneo grazie alla sua narrativa avvincente. Il film sadico che ha dato il via al boom coreano con la vendetta più contorta della storia del cinema, segue Oh Dae-su, interpretato da Choi Min-sik, un uomo d’affari che viene rapito e rinchiuso in una stanza dotata solo di un televisore per quindici anni nessun motivo apparente. Dopo essere stato liberato, intraprende un’ossessiva ricerca di vendetta contro coloro che lo hanno catturato, in un viaggio segnato da svolte inaspettate e da un’intensa esplorazione della natura umana. Il film è attualmente disponibile nel catalogo Prime Video.
Il passaggio di ‘Old Boy’ nel circuito dei premi cinematografici internazionali è stato irregolare. Il film è stato nominato per la Palma d’Oro al Festival di Cannes e, sebbene il premio sia stato infine vinto dal documentario di Michael Moore, “Fahrenheit 9/11” (2004), è riuscito a trionfare nel Gran Premio della Giuria. Anche il film è riuscito ad essere premiato al Festival di Sitges nella categoria principale del Miglior Film, e il suo passaggio alla cerimonia dei Blue Dragon Film Awards presentata dal quotidiano coreano Il Chosun Ilboha portato al conseguimento di tre premi.
Uno dei punti forti di ‘Old Boy’ è la regia di Park Chan-wook, che utilizza una varietà di tecniche cinematografiche innovative, inclusi eleganti movimenti di macchina e sequenze d’azione coreografate con precisione, per mantenere lo spettatore con il fiato sospeso per tutta la storia. Vale anche la pena notare che la fotografia di Chung Chung-hoon crea un’atmosfera viscerale e cupa che si integra perfettamente con la turbolenta narrativa del film.
Il cast di ‘Old Boy’ è composto interamente da attori sudcoreani, guidati da Choi Min-sik in una memorabile interpretazione di Oh Dae-su, che gli è valsa il plauso della critica e il riconoscimento internazionale. Anche Yoo Ji-tae e Kang Hye-jung danno performance impressionanti nei loro ruoli secondari. L’alchimia tra gli attori e la profondità dei loro personaggi sono aspetti che aumentano notevolmente l’impatto emotivo del film.
Se media come la BBC lo hanno definito “un capolavoro sadico che conferma lo status della Corea come uno dei paesi produttori più stimolanti del momento” e altri come Radio Times hanno parlato di “un climax scioccante che durerà nella memoria”, i critici da Fotogramas de ‘Old Boy’ ha evidenziato come il film “parli ossessivamente di sé e si sviluppi in un conglomerato di vertiginosi cerchi concentrici che sembrano risolversi sempre nello stesso punto, il confronto morale tra ciò che abbiamo fatto e ciò che avremmo dovuto fare. Questa lotta tra tempi etici, dove si rivela l’influenza degli eventi più banali del passato sull’insensatezza del presente, apre in ‘Old Boy’ una ferita che lo allontana dal vuoto manierista. Quando il thriller si trasforma in tragedia greca, quando la trasfusione di generi mostra la possibilità di un cuore, il film di Park Chan-wook prende il volo e carica la sua estetica nichilista di un significato romantico.
