30 anni fa, Jesse e Céline salirono su un treno per Vienna: la tragica storia d’amore che ispirò Prima dell’alba

30 anni fa, Jesse e Céline salirono su un treno per Vienna: la tragica storia d’amore che ispirò Prima dell’alba
30 anni fa, Jesse e Céline salirono su un treno per Vienna: la tragica storia d’amore che ispirò Prima dell’alba

Il nastro risultante, Disorientato e confuso (1993), scoperto un certo Matthew McConaughey (e servì anche come piattaforma per i giovanissimi Ben Affleck, Parker Posey e Milla Jovovich) ed è assolutamente venerato oggi, ma all’epoca fu un fallimento al botteghino, incassando solo 8 milioni di dollari (in seguito fu parzialmente riscattato su VHS ).

Erano, però, tempi diversi, dove il talento veniva trattato con rispetto e Castle Rock, la società di produzione del grande Rob Reiner, gli ha dato 2,5 milioni di dollari per girare il suo prossimo filmche aveva uno spunto piuttosto vago: seguire due ventenni – lui americano, lei francese – che si sono appena conosciuti mentre parlano e passeggiano (e si innamorano) durante un pomeriggio e una sera a Vienna.

Era un concetto non estraneo al cinema europeo – si ispira molto a Éric Rohmer – ma piuttosto marziano per gli americani dell’epoca (la libertà degli anni ’70 era già lontana), ma Linklater – che ricordiamo poi convinse uno studio a film Fanciullezza per più di un decennio – voleva portarlo avanti a qualunque costo, perché dietro c’era un’importante motivazione personale, che il regista rivelò pubblicamente solo molti anni dopo.

Tutto è iniziato dalla mia esperienza, un “breve incontro” che ebbe con una donna di nome Amy Lehrhaupt, che incontrò mentre era in visita a sua sorella a Filadelfia nel 1989, quando aveva 29 anni e aveva appena finito di girare Fannullone.

Rick ha passato ad Amy un biglietto dopo aver flirtato in un negozio di giocattoli: “Stasera sarò in città da solo, nel caso tu voglia fare qualcosa più tardi.” Si sono incontrati, hanno condiviso diverse ore parlando di arte, vita ed esistenza e ad un certo punto Linklater gli ha detto “Farò un film su questo”. “Cosa intendi con questo’? “Di cosa stai parlando?” rispose lei. “Di questo, di questo sentimento, di ciò che sta accadendo tra di noi.”

Quel momento particolare trova la sua riflessione nel film quando Céline dice a Jesse: “Credo che se Dio esiste, non è dentro nessuno. Né in te né in me, ma in questo spazio tra noi”, ma il film ovviamente non segue in modo completamente fedele l’incontro reale.

Linklater e Lehrhaupt, che all’epoca aveva 20 anni, passarono insieme anche la notte passeggiando, da mezzanotte alle sei del mattino, e condivisero alcuni momenti romantici (almeno un bacio, anche se il regista preferisce mantenere il mistero se c’era altro). ), ma a differenza di Jesse e Céline, che lasciarono tutto in sospeso per un incontro nello stesso posto l’anno successivo, si scambiarono numeri e indirizzi, e rimasero in contatto per un po’ (lui abitava a Austin e lei a New York, a quasi 2.500 chilometri di distanza).

Nei mesi successivi si scambiarono lettere e telefonate, ma non si videro più. e, come spesso accade, Linklater ha incontrato qualcuno e il contatto si è affievolito naturalmente. Ciò che non è scomparsa è stata la forza di quell’incontro e la voglia di ricrearlo, di immortalarlo in qualche modo attraverso il suono e l’immagine, e quasi cinque anni dopo Richard si è messo a lavorare con l’amico Kim Kriszanche aveva agito Fannulloni E Disorientato e confuso. In poco più di dieci giorni avevano pronta la prima sceneggiatura.

 
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