L’oscuro mistero degli Osservatori e delle loro creature notturne

The Watchers è il film perfetto per chi ama l’horror psicologico e il sottotesto del folklore nordeuropeo.

Quando Mina, una giovane donna, è costretta a portare un pappagallo da Galway a Belfast, decide di prendere una scorciatoia che non è sulle mappe. E finisce per perdersi in mezzo a una foresta che nessuno conosce. È allora che una figura sconosciuta la guida in una specie di bunker in mezzo a quella foresta, dove è al sicuro. Ci sono tre persone che vivono lì. Un’adolescente ribelle, una donna sulla sessantina e una giovane sulla trentina arrivata lì con il marito. È scomparso e nessuno sa dove sia.

Mina è confusa. Chi e ‘questa gente? Cos’è che ti spaventa così tanto?

Le sentinelle li chiamano…

Il film ci trasporta in un universo di folklore fiabesco. Ma molto più sinistro e oscuro di quanto siamo abituati. Quelle creature che escono solo di notte e si dedicano ad osservare quel gruppo di umani sono molto più pericolose di quanto Mina avesse mai immaginato. Mina sarà costretta a seguire alcune regole… Quali? Non uscite la sera, non aprite la porta a nessuno dopo il tramonto… E fidatevi l’uno dell’altro…

Gli osservatori, 2024

Il problema con gli osservatori

La premessa è molto buona, l’atmosfera del film è molto ipnotizzante, ma… È come guardare tre film in uno. Si vede l’aspetto nuovo che Shyamalan ha voluto dargli. Le immagini sono mostrate come una serie di storie che si intersecano. La storia della vecchia, dell’uomo vissuto prima, quella di Mina, quella delle sentinelle…

Sì, le risposte si ottengono dalle incognite presentate. Ma molti di essi sembrano essere il risultato di a “Deus ex machina” e sono situazioni un po’ incontrollate, senza sapere bene quanto tempo è passato. Ci dicono che è inverno, ma all’improvviso, un paio di settimane dopo, vediamo persone che indossano pochissimi vestiti… È un po’ confuso quando si tratta di seguire la storia.

Gli osservatori, 2024

Molte delle situazioni con i protagonisti si risolvono “per fortuna”. Oppure con un “aspetta, ne abbiamo parlato e basta, il conflitto è finito”. A volte può essere frustrante. Soprattutto perché il film dura meno di 2 ore ed è un peccato che tutto quello che ti è stato presentato in 40 minuti si risolva in 10 e in maniera super frettolosa. Il climax è praticamente inesistente, e il mistero è conosciuto davvero molto prima che venga svelato.

Insomma…

Tuttavia, è un film divertente che adempie alla sua funzione e regala momenti di paura che diventeranno memorabili. Ci viene presentato un folklore un po’ sconosciuto, e alcune fiabe insolite che vi faranno rizzare i capelli, poiché non sono quelle tipiche piene di luce e amore, ma di vendetta e oscurità.

Queste creature ricordano più il mostro “Mamma” che la tipica fiaba, come Cenerentola.

Arriverà nelle nostre sale questo venerdì, 7 giugno, e speriamo che questa nuova storia dell’orrore vi piaccia, che, ovviamente, vi farà venire gli incubi. Non dire che non ti abbiamo avvisato. Ci leggiamo!

Eva Villalba

Futuro sceneggiatore Apprendista di critica Filologo inglese Geek a tempo pieno

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-