La Jornada – Privatizzazioni massicce, tra i primi annunci di Javier Milei

La Jornada – Privatizzazioni massicce, tra i primi annunci di Javier Milei
La Jornada – Privatizzazioni massicce, tra i primi annunci di Javier Milei

Buenos Aires. Il primo annuncio del presidente eletto Javier Milei, del partito di estrema destra Libertad Avanza (LLA), un partito non ancora strutturato come tale, è la privatizzazione dell’azienda statale Yacimientos Petrolófilos Fiscales (YPF) e dei media pubblici, tra le altre cose. privatizzazioni, ma non prima di aver avvertito che per distruggere l’inflazione ci vorranno dai 18 ai 24 mesi e che non ci sarà alcuna gradualità nelle misure da adottare.

In un quadro di silenzio e di riflessione dolorosa di quasi la metà della popolazione argentina, rimasta scioccata da questa situazione impensabile, Milei impone un’altra situazione anormale nella strategia post-elettorale. Non ha accettato un incontro con il presidente uscente, Alberto Fernández, che lo ha contattato domenica sera e si è congratulato con lui, esprimendo la sua volontà di iniziare la transizione.

Non vuole andare alla Casa Rosada (governo), né alla residenza presidenziale, come è successo con i leader eletti fino ad oggi e per 40 anni, quando è stata ritrovata la democrazia e ha anche sostenuto che un aggiustamento ci sarà ma , “A farne le spese è la politica”, cioè l’attuale governo.

Secondo uno dei consulenti di Milei ci sarà un nuovo aggiustamento che farà esplodere l’inflazione e gli aumenti potrebbero superare il 50%, aggravando la situazione attuale. Ha anche dichiarato che la legge sugli affitti deve essere abrogata e ne deve essere imposta un’altra, dove i prezzi sono fissati dall’affittuario, cosa che aggraverà l’attuale tragedia immobiliare e metterà fine anche alla Banca Centrale.

Ha avvertito in queste ore che le decisioni le prende lui e che non esiste alcuna coalizione, in riferimento all’ex governante Mauricio Macri, che gli ha dato il sostegno di ciò che resta della coalizione di destra Insieme per il Cambiamento, ed è stato fondamentale nel questa vittoria,

La squadra di Milei ha creato un resoconto presidenziale dell’OPEARG, dove si sa che non ci sarà gradualità ma piuttosto una politica di shock, che si tradurrà in un picco della disoccupazione e nella prima reazione sindacale in questo giorno alla privatizzazione dei media pubblici, della televisione pubblica, L’agenzia di stampa Télam e la Radio Nazionale devono opporsi a questa misura.

-

Il governatore eletto di Insieme per il Cambiamento a Entre Ríos, Rogelio Frigerio, ha già espresso il suo disaccordo perché ciò significherebbe “limitare la libertà di espressione”. Non è ancora stata decisa chi si occuperà della comunicazione a partire dal prossimo 10 dicembre, quando si insedierà il governo.

-

Lunedì il presidente eletto ha comunicato con i leader stranieri, che hanno espresso il loro sostegno. In primo luogo con i governi degli Stati Uniti e di Israele, con legami particolari con quest’ultimo, Paesi verso i quali compirà un “viaggio spirituale”. Sono i due governi che Milei aveva riconosciuto come i suoi principali sostenitori, anche finanziari, durante la sua campagna elettorale.

Una delle prime conseguenze del suo comportamento durante la campagna elettorale ha aggravato la situazione con il Brasile, dove il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha avvertito che doveva chiedere scusa al presidente, che non solo ha offeso e insultato, ma ha anche invitato l’ex presidente Jair Bolsonaro al suo insediamento.

Milei mantiene la massima fermezza in ciò che ha detto in campagna elettorale, avvertendo che sarà “implacabile” e che non ci sarà gradualità, vale a dire che fin dai primi momenti applicherà la sua politica shock, che sarà la prima sfida, per una popolazione, che si è sempre ribellata contro le misure che senza dubbio incideranno gravemente sulla situazione.

L’uomo che ha affermato di parlare con il suo cane Conan, già morto, con il quale comunica tramite un sensitivo, che si è esibito anche utilizzando una motosega, e che ha insultato diversi presidenti e personalità come Papa Francesco, oltre a sbilanciarsi con attacchi di furia, è ora sotto lo sguardo di chi ci circonda e degli altri.

Maggiori informazioni nella versione stampata….

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

-

PREV Gli Stati Uniti hanno chiesto al regime di Maduro un “processo trasparente” per consentire la candidatura di María Corina Machado
NEXT Aerei e automobili congelati: l’intensa nevicata che ha paralizzato la Germania