città del Messico.- L’Esercito non ha riconosciuto per la prima volta il colonnello trans Amelio Robles durante la cerimonia in occasione del 113° Anniversario della Rivoluzione Messicana.
Il soldato, che ha partecipato al conflitto armato e ha ottenuto il riconoscimento della sua identità di genere, veniva chiamato con il suo nome prima della transizione.
“Ricordiamo le coraggiose donne messicane come… Amelia Robles…, protagoniste della Rivoluzione messicana”, ha affermato nel suo discorso Luis Crescencio Sandoval, Segretario della Difesa Nazionale.
Durante la sfilata è stata annunciata un’auto a tema con protagoniste donne precursori della Rivoluzione, come María Arias, meglio conosciuta come María Pistolas, e Amelio Robles, anche se neanche lei avrebbe dovuto essere riconosciuta in quella posizione.
Tuttavia nel veicolo il colonnello è menzionato come Amelio Robles.
-“Questo guerrigliero zapatista, originario del Guerrero, è nato intorno al 1889, anno in cui gli è stata assegnata una donna, genere con cui è stato riconosciuto durante la sua infanzia e giovinezza”, secondo la storica, ricercatrice e insegnante femminista Gabriela Cano.
-“A quel tempo rispondeva al nome Amelia e si caratterizzava come una donna insolita per il contesto storico in cui si trovava, poiché fin da giovane imparò ad usare le armi e a controllare i cavalli, attività socialmente e culturalmente legate alla uomini”, aggiunge.
Nel 1912, quando Amelio aveva 23 anni, si unì alla lotta rivoluzionaria nelle file zapatiste.
La loro partecipazione si è concentrata su compiti di corriere, contrabbando di armi e cibo, lotta armata e missioni speciali.
Fu in seguito al suo ingresso nei ranghi militari che chiese di essere rispettato e identificato come Amelio.