È necessario ridefinire la collaborazione e abbandonare le relazioni tra Europa e Africa basate su “cicli di debito e dipendenza” per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, ha affermato il presidente prima della sessione plenaria del Parlamento europeo, riunito a Strasburgo.
Ruto ha invocato una “nuova era di cooperazione e collaborazione”, considerando l’aumento delle minacce internazionali e l’urgenza di condividere approcci comuni al cambiamento climatico, alla disuguaglianza e ai conflitti.
Le decisioni prese adesso daranno forma al 21° secolo, ha giudicato il presidente, che ha esortato a promuovere un futuro segnato dalla collaborazione, dalla solidarietà e dall’impegno.
Secondo il politico, i finanziamenti per l’Africa non dovrebbero generare più oneri a lungo termine o rapporti basati sull’estrazione di materie prime.
-Il continente, ha illustrato, non può cadere nella dipendenza energetica e deve prendere il treno dell’energia sostenibile per percorrere questa strada insieme al resto del mondo.
-Come ha sottolineato, l’architettura finanziaria internazionale genera cicli di debito per i paesi in via di sviluppo, che devono pagare costi di prestito sempre più elevati.
Ciò è “indifendibile, sia economicamente che moralmente”, ha affermato Ruto nel chiedere volontà collettiva e nuove forme di cooperazione, basate su strategie reciprocamente vantaggiose.
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