La transizione in Argentina verso il nuovo Esecutivo che entrerà in carica il 10 dicembre è iniziata questo lunedì (20/11/2023) senza l’incontro programmato tra il presidente del paese sudamericano, il peronista Alberto Fernández, e il presidente eletto, l’estremo -destra Javier Milei.
Nonostante il giorno prima, nel cuore della notte elettorale che ha sancito il trionfo del leader di La Libertad Avanza (estrema destra) sul partito al potere Sergio Massa, la presidenza argentina ha confermato che questo lunedì, giorno festivo per la Giorno della sovranità nazionale, ci sarebbe L’incontro tra i due leader non c’è stato.
Fonti della formazione libertaria informano l’EFE che “non è previsto che ciò avvenga oggi”, cosa confermata poi dal primo comunicato ufficiale emesso dall’Ufficio del Presidente eletto della Repubblica argentina, che, proseguendo uno stile vicino a quello La Casa Bianca, seguendo l’estetica usata la notte delle elezioni, ha creato l’account del social network X @OPEArg.
Milei tra chiamate e riunioni
Milei è stato rinchiuso tutto il giorno nell’Hotel Libertador, situato in un quartiere ricco di Buenos Aires, che ha stabilito settimane fa come suo “bunker” elettorale e dove ha ricevuto diversi rappresentanti della sua formazione politica.
Inoltre, secondo la suddetta dichiarazione, ha parlato “con dignitari stranieri che lo hanno contattato per esprimere il loro sostegno”.
Nonostante abbia mantenuto un’intensa attività sulla stampa, con interviste in diverse stazioni radio, e abbia fornito nomi che comporranno il suo futuro gabinetto, come l’avvocato penalista Mariano Cúneo Libarona -futuro ministro della Giustizia- e la deputata Carolina Píparo -capo della Amministrazione per la Sicurezza Nazionale Sociale (Anses) -, “fino al giorno dell’inaugurazione non verranno annunciate nomine riguardanti futuri incarichi di governo”, si legge nel comunicato.
-Ciò su cui concordano sia il testo diffuso dal suo ufficio che le interviste rilasciate è evidenziare che Fernández e Massa “sono costituzionalmente responsabili della situazione degli argentini” fino al 10 dicembre, data in cui entrerà in carica il suo Esecutivo.
-Massa resta ministro dell’Economia
Allo stesso tempo, l’ex candidato ufficiale alla presidenza, Sergio Massa, continuerà come ministro dell’Economia e ha organizzato una squadra di transizione per sostenere Fernández nei suoi contatti con Milei, secondo fonti del suo portafoglio.
Nella città di San Fernando (provincia di Buenos Aires), diversi esponenti della cerchia ristretta di Massa si sono incontrati con il perdente del ballottaggio di domenica per costituire un gruppo di lavoro che aiuti il presidente peronista nella sua transizione con il prossimo capo dell’Esecutivo.
Questa squadra di transizione economica sarà guidata dal Vice Ministro dell’Economia, Gabriel Rubinstein; il capo dei consulenti e interlocutore del Fondo monetario internazionale (FMI), Leonardo Madcur; il segretario del Tesoro, Raúl Rigo, e il presidente della Banca Centrale, Miguel Pesce.
jc (efe, La Nación, Clarín)
L’Argentina ha scelto Milei
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