Il ministro russo ha sottolineato l’importanza dell’incontro organizzato nella capitale del Paese slavo insieme ai ministri degli Esteri della Lega araba e dell’Organizzazione per la cooperazione islamica per esaminare la situazione nella Striscia di Gaza, ha sottolineato martedì l’agenzia Sputnik news.
«Vediamo già conseguenze umanitarie catastrofiche a Gaza. Il volume degli aiuti umanitari è chiaramente insufficiente. “Le agenzie umanitarie delle Nazioni Unite sono allarmate”, ha detto Lavrov durante l’incontro.
Inoltre, ha indicato che la priorità principale è fermare le ostilità, risolvere i problemi umanitari e liberare gli ostaggi.
Dal 9 ottobre Israele mantiene l’enclave palestinese senza provviste di base e ha ordinato a centinaia di migliaia di civili di spostarsi nel sud dell’enclave, dove in questi giorni gli aiuti umanitari internazionali arrivano alla spicciolata attraverso il valico di Rafah, al confine con l’Egitto.
--Molti paesi hanno chiesto a Israele e Hamas di stabilire un cessate il fuoco; Si moltiplicano anche le voci a favore della soluzione dei due Stati come unica via possibile per raggiungere una pace duratura nella regione.
Ad oggi, le ostilità hanno causato circa 1.200 morti e quasi 5.500 feriti in Israele, mentre fino all’11 novembre si contavano 12.700 morti e 30.000 feriti palestinesi a causa degli attacchi delle Forze di Difesa a Israele, Gaza e Cisgiordania.
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