Il Governo della Bolivia ha ordinato la sospensione delle lezioni a partire da questo lunedì (20/11/2023) in tre regioni colpite dal fumo degli incendi boschivi, che nelle ultime ore hanno causato anche cancellazioni e ritardi nei voli commerciali.
“Abbiamo preso la decisione di sospendere le attività educative in alcuni distretti scolastici di Santa Cruz, Beni e nord di La Paz, tenendo conto degli alti tassi di contaminazione ambientale”, ha spiegato ai media il ministro dell’Istruzione, Edgar Pary.
Città come Santa Cruz o La Paz si sono svegliate nelle ultime settimane con i cieli coperti dal fumo degli incendi generati nelle aree boschive e agricole.
Il fumo ha causato anche “ritardi e interruzioni” dei voli commerciali, soprattutto nelle regioni di Santa Cruz, Cochabamba e Beni, ha riferito il ministro dei Lavori Pubblici, dei Servizi e dell’Edilizia, Edgar Montaño.
Voli ritardati e cancellati
Finora, il giorno con il maggior numero di incidenti è stato domenica, quando 12 voli sono stati cancellati e 63 sono decollati in ritardo, su un totale di 112 previsti per quel giorno, ha spiegato Montaño questo lunedì.
Il ministro ha precisato che circa 1.500 passeggeri sono stati colpiti dalle cancellazioni e dai ritardi che, ha detto, sono “colpa di alcune persone che stanno dando fuoco ai campi e alle foreste”.
“Dobbiamo garantire la vita dei nostri passeggeri e le normative dicono chiaramente che a 1.600 metri di visibilità possiamo dare il via libera per continuare a operare. Ma ieri la visibilità è scesa a meno di 600 metri, c’era molto fumo “, si lamentò.
--Meno focolai dovuti alla pioggia
Il governo boliviano ha riferito che tra domenica e lunedì le fonti di calore nel Paese sono passate da 2.434 a 1.006, a causa della pioggia caduta in diverse zone colpite.
Secondo le autorità, i punti di fuoco attivi si trovano nelle località turistiche di Rurrenabaque, a Beni, e San Buenaventura, a La Paz, che sono la porta d’accesso al Parco nazionale Madidi, uno dei più ricchi di biodiversità al mondo.
Inoltre, sono attivi incendi nei comuni di Urubichá a Santa Cruz e nei comuni di San Ignacio de Moxos e San Borja, sempre in Benin.
L’Esecutivo ha chiesto il sostegno di Brasile, Cile, Francia e Venezuela per contenere gli incendi boschivi e ha riferito che circa 30 vigili del fuoco venezuelani sono già in territorio boliviano con tale missione.
jc (efe, Radio Fides)
Gli incendi boschivi minacciano l’Amazzonia boliviana
Questo browser non supporta l’elemento video.
