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Questa domenica si svolgono le elezioni in Messico segnate dalla violenza. Durante il giorno delle elezioni, altre due persone sono state uccise in attacchi separati avvenuti nei seggi elettorali nello stato messicano di Puebla (al centro), ha informato l’AFP una fonte di sicurezza del governo locale.
Nel primo caso, Una donna è morta durante una sparatoria scoppiata dopo l’assalto a una cabina elettorale nel comune di Tlapanalá, dove ignoti avrebbero rubato materiale elettorale, secondo tale fonte.
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La sparatoria è iniziata quando la polizia è arrivata sul posto dopo essere stata allertata e ha iniziato a inseguire i criminali che erano fuggiti a bordo di un veicolo, aggiunge il rapporto. Otto presunti aggressori sono stati arrestati dalle autorità, che hanno rinvenuto il corpo della donna nella zona.
Il secondo caso è quello di un’altra persona morta vicino a un seggio elettorale nella città di Coyomeapan, in un evento legato anche al furto di documenti elettorali, ha aggiunto la fonte del governo statale. La vittima sarebbe un membro del Partito dei Verdi. Le autorità stanno indagando sulle notizie secondo cui l’incidente è avvenuto a causa di uno scontro tra movimenti politici rivali.
Le votazioni sono già iniziate in allerta a causa della grave situazione di ordine pubblico che esiste in quel paese. Due candidati locali sono stati assassinati alla vigilia delle elezioni, aggiungendosi alla lista di almeno trenta candidati vittime di omicidi dal settembre dello scorso anno, secondo le organizzazioni della società civile e le autorità.
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Uno degli omicidi, avvenuto poche ore dopo l’apertura delle urne, sabato notte, riguarda Israel Delgado, 35 anni, candidato alla carica di amministratore fiduciario del comune di Cuitzeo, che è stato aggredito a colpi di arma da fuoco vicino a casa sua. ufficio ha detto in una nota.
Appena 48 ore prima delle elezioni era stato denunciato un altro omicidio. La Procura dello Stato di Puebla ha confermato venerdì notte la morte di Jorge Huerta Cabrera, avvenuta in mezzo alla strada nel comune di Izúcar de Matamoros, dove era candidato. Le autorità hanno riferito che nell’attacco sono rimasti feriti anche la moglie del politico e uno dei suoi collaboratori.
Due donne sono le favorite per la presidenza
Le elezioni di questa domenica, alle quali partecipano più di 100 milioni di messicani, vedono due donne favorite per la presidenza. Claudia Sheinbaum, fisica e candidata del partito di governo di sinistra, e Xóchitl Gálvez, senatrice di centrodestra con radici indigene, Sono loro i preferiti per governare la dodicesima economia del mondo, con 129 milioni di abitanti, fino al 2030.
Secondo una media dei sondaggi della società Oraculus, Sheinbaum, 61 anni e di origine ebraica, precede Gálvez di 17 punti percentuali, favorito dalla popolarità del presidente Andrés Manuel López Obrador, suo padrino politico. Al terzo posto, lontano, c’è il centrista Jorge Álvarez Máynez, 38 anni, ex deputato.
