Il governo palestinese celebra la dichiarazione di Boric di adesione contro Israele davanti alla Corte dell’Aja

Il governo palestinese celebra la dichiarazione di Boric di adesione contro Israele davanti alla Corte dell’Aja
Il governo palestinese celebra la dichiarazione di Boric di adesione contro Israele davanti alla Corte dell’Aja

Il governo della Palestina ha celebrato domenica la decisione del Cile di unirsi alla denuncia presentata dal Sud Africa contro Israele davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) dell’Aja, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite sul genocidio.

“Questa decisione esprime il fermo impegno del Cile nei confronti della giustizia e del rispetto del diritto internazionale, così come la profonda solidarietà e l’amicizia storica tra i due paesi”, ha affermato in un comunicato ufficiale il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati della Palestina.

L’Autorità palestinese spera che il passo compiuto dal Cile ispiri il resto degli Stati membri della Corte internazionale di giustizia ad annunciare la loro “partecipazione attiva” davanti al tribunale delle Nazioni Unite. L’obiettivo è porre fine “al genocidio in corso contro il popolo palestinese e combattere l’impunità di Israele”. “Queste sono responsabilità che dobbiamo assumerci insieme nell’interesse dell’umanità e della legge”, hanno dichiarato.

Il presidente Gabriel Boric ha annunciato questa decisione sabato durante il suo conto pubblico. Boric nel suo discorso ha incaricato i suoi team del Ministero degli Esteri di preparare un documento con le argomentazioni necessarie per la denuncia. “Questi atti richiedono una risposta ferma da parte della comunità internazionale”, ha dichiarato Boric, riferendosi all’offensiva israeliana che ha devastato Gaza.

Il tribunale dell’Aia, il 24 maggio, ha chiesto che Israele, in una nuova ordinanza di misure precauzionali, interrompa “immediatamente” la sua offensiva nella città di Rafah, situata all’estremità meridionale della Striscia di Gaza. Inoltre, il tribunale ha ordinato di fermare “qualsiasi altra azione in questo governatorato che possa imporre condizioni di vita al gruppo palestinese che potrebbero causare la sua distruzione fisica totale o parziale”.

Con questa decisione, il Cile riafferma il suo impegno per la giustizia internazionale e la tutela dei diritti umani, unendosi agli sforzi globali per porre fine alla violenza e alle violazioni dei diritti umani a Gaza.

 
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