L’African National Congress (ANC), il partito di Nelson Mandela al potere in Sud Africa da tre decenni, ha dichiarato domenica (02/06/2024) che avvierà colloqui con altri partiti per formare un nuovo governo, dopo aver perso per la prima volta la maggioranza assoluta in Parlamento ottenendo il 40,20% dei voti.
Secondo i risultati ufficiali, l’ANC, guidata dall’attuale presidente Cyril Ramaphosa, ha vinto solo 159 dei 400 seggi nelle elezioni di mercoledì. “L’ANC è impegnata a formare un governo che rifletta la volontà del popolo, che sia stabile e capace di governare in modo efficace”, ha detto in una conferenza stampa il segretario generale del partito, Fikile Mbalula.
I risultati ottenuti dal partito sono i più scarsi dalla fine del regime di apartheid razzista e dall’inizio della democrazia, nel 1994. Rispetto alle elezioni del 2019, l’ANC ha perso 17 punti percentuali e 71 seggi all’Assemblea nazionale, il che dimostra il suo declino , alimentato da rotture interne della leadership che hanno creato i propri movimenti.
“Abbiamo ascoltato la nostra gente”
Al secondo posto resta l’Alleanza Democratica (AD, centrodestra liberale) del bianco John Steenhuisen, che migliora leggermente i suoi risultati con il 21,80 per cento dei voti e 87 seggi alla Camera. Helen Zille, membro del comitato direttivo dell’AD, ha affermato che tutte le opzioni sono sul tavolo, incluso consentire all’ANC di governare da solo, in minoranza.
La grande sorpresa è arrivata dall’uMkhonto weSizwe (Partito MK), il nuovo partito dell’ex presidente Jacob Zuma (2009-2018), creato appena sei mesi fa e che è arrivato alle sue prime elezioni generali con il 14,60% dei voti che garantisce 49 deputati . Al quarto posto si trovano, con il 9,5% dei voti, i Combattenti per la Libertà Economica (EFF) della sinistra radicale di Julius Malema, ex militante dell’ANC.
Alcuni osservatori suggeriscono che, in quanto ex membri dell’ANC, Malema e Zuma sarebbero partner naturali per la coalizione di governo. Il parlamentare, tuttavia, ha dichiarato che non negozierà con l’ANC finché Ramaphosa sarà il suo leader. Lui, nel frattempo, è comparso dopo aver conosciuto i risultati e ha riconosciuto la caduta del suo partito. “La nostra gente ha parlato. Che ci piaccia o no, ha parlato. Abbiamo ascoltato le voci della nostra gente e dobbiamo rispettare le loro voci e i loro desideri”, ha detto.
DZC (EFE, AFP)
