Israele rileva 30 razzi dal Libano dopo aver confermato la morte di un funzionario di Hezbollah

Israele rileva 30 razzi dal Libano dopo aver confermato la morte di un funzionario di Hezbollah
Israele rileva 30 razzi dal Libano dopo aver confermato la morte di un funzionario di Hezbollah

Gerusalemme, 3 giugno (EFE).- L’esercito israeliano ha identificato questo lunedì il lancio di trenta razzi dal sud del Libano verso le alture di Golan, dopo aver confermato di aver ucciso un alto funzionario del gruppo libanese Hezbollah in un attacco aereo ore prima.

“I proiettili sono caduti in zone disabitate”, si legge in un comunicato militare.

Inoltre, l’Esercito ha notato che, ore prima, il sistema di difesa aerea aveva intercettato un drone carico di esplosivo che si era infiltrato nel territorio israeliano dal Libano, nella zona di Keren Naftali, mentre un altro era caduto nella zona di Metula.

“Nessun ferito è stato riportato in nessuno degli incidenti”, ha aggiunto l’esercito.

Da parte sua, Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di almeno sette attacchi contro Israele, l’ultimo dei quali ha preso di mira “posizioni di artiglieria nemica a Zaoura con dozzine di razzi Katyusha”, ma anche diversi con droni.

In precedenza, l’esercito israeliano aveva confermato di aver ucciso in un attacco aereo nella zona di Tiro, nel Libano meridionale, un alto funzionario di Hezbollah, Ali Hussein Sabra, dell’unità di potenziamento della milizia sciita, che “ha partecipato agli sforzi per equipaggiare e potenziare le forze aeree di Hezbollah unità di difesa.”

Inoltre, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno attaccato le infrastrutture di Hezbollah a Qotrani e ad Hanine, nel Libano meridionale.

Almeno due persone sono state uccise questo lunedì e una terza è rimasta ferita dai bombardamenti di droni israeliani contro un’auto e una motocicletta che viaggiavano attraverso due diverse aree del sud del Libano, ha riferito la National News Agency (ANN).

Da un lato, un drone israeliano ha lanciato quattro missili contro un veicolo tra le città di El Kharayeb, Al Zararia e Kawthariya, dove è morta una persona; e un secondo attacco di droni ha colpito una motocicletta nella città di Naqoura, uccidendo una persona.

L’esercito ha inoltre affermato di aver attaccato un “terrorista Hezbollah” operante a Naqoura, senza confermarne il nome, mentre il gruppo sciita ha confermato la morte del suo combattente Hussein Ahmad Nasser El Din, ma senza chiarire dove, quando e in quali circostanze.

Il confine tra Israele e Libano sta vivendo il suo picco di tensione più alto dal 2006 con un intenso scontro a fuoco da ottobre, che è costato la vita a quasi 440 persone, la maggior parte sul versante libanese e nelle file di Hezbollah, che ha confermato circa 300 vittime tra i miliziani, alcuni in Siria.

In Israele sono morte 23 persone nel nord (13 soldati e 10 civili).

Le ostilità sulla divisione sono iniziate l’8 ottobre, il giorno dopo lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza, in solidarietà tra Hezbollah e le milizie islamiste palestinesi nell’enclave; anche se nelle ultime settimane gli incroci di fuoco si sono intensificati notevolmente, il che fa temere una guerra aperta tra le parti. EFE

sga/jfu

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