Dopo una sentenza sfavorevole, il Ministero dei Lavori Pubblici del Cile dovrà rivedere la concessione dell’Aeroporto di Santiago

IL Commissione Arbitrale delle Concessioni del Cile si è pronunciata a favore del Concessionario Nuovo PudahuelDipendente da Aeroporti di Vinci E ADPin relazione alla proroga del contratto e alla percentuale del ricavo totale dell’aeroporto Santiago Comodoro Arturo Merino Benítez, controversia in cui il Ministero dei Lavori Pubblici del Cile (MOP) Era totalmente contrario.

La controversia è nata durante la pandemia, quando i viaggi aerei sono stati drasticamente ridotti, colpendo sia le entrate che le operazioni nel principale aeroporto del Paese. Nel 2021 Nuevo Pudahuel ha chiesto formalmente una proroga della concessione sostenendo che il traffico aereo era stato “sostanzialmente modificato e diminuito” a causa del Covid-19, il che ha influito sulla loro compensazione economica.

Nuevo Pudahuel intende estendere la concessione dell’aeroporto di Santiago del Cile a causa degli effetti del coronavirus

Tuttavia, il Tavolo Tecnico del MOP ha negato tale proroga, sostenendo che la pandemia “non era prevedibile e non giustificava modifiche ai contratti già conclusi”.

Dato questo rifiuto, Nuevo Pudahuel ha citato in giudizio il Ministero davanti alla Commissione Arbitrale nel 2022, accusandolo di non riconoscere nella pandemia un’attenuante del quasi fallimento della concessione tra il 2020 e il 2022, e della diminuzione dei ricavi derivanti dal traffico aereo e dall’utilizzo dell’aeroporto.

Inoltre, il concessionario ha sostenuto che, sebbene la pandemia non fosse contemplata nel contratto, il suo impatto giustificava una proroga del contratto per recuperare il mancato guadagno e risarcire i danni.

La Commissione Arbitrale si è pronunciata a favore di Nuevo Pudahuel solo sull’ultimo punto richiesto: costringere il MOP a negoziare la modifica del contratto, riconoscere la pandemia come evento sopravvenuto che ha influito sulla commutatività del contratto.

La battaglia continua

Nelle dichiarazioni a Diario Financiero, Nuevo Pudahuel ha celebrato la sentenzaindicando che “ciò è coerente con la posizione del concessionario e sottolinea la necessità giusta e critica di rinegoziare il contratto per bilanciare gli interessi di entrambe le parti.”

Per la sua parte, Il Ministero dei Lavori Pubblici ha espresso il proprio dissenso rispetto alla delibera e ha incaricato il Consiglio di Difesa dello Stato di sporgere denuncia davanti alla Corte d’Appello di Santiago, accusando nella sentenza “gravi mancanze e abusi”.

Controversie nella concessione

Oltre a questa controversia, l’attuale concessione dell’aeroporto di Santiago deve affrontare altre controversie. La precedente concessione (Agunsa-SCL) non ha apportato modifiche sostanziali al contratto o all’edificio del terminal nazionale.

La nuova concessione, invece, doveva presentare un piano di estensione, che ha comportato l’ costruzione del Terminal 2 per gli arrivi e le partenze internazionali, nuovi parcheggi e pontili, tra cui il Molo D.

L’ultimo edificio d’imbarco dell’aeroporto di Santiago in Cile è abilitato

Tuttavia, persistono problemi visibili per i passeggeri, come la mancanza di coordinamento tra la Polizia dell’Immigrazione e il concessionario, la carenza di agenti di polizia durante i periodi di intenso traffico aereo e gli insufficienti servizi di pulizia sui ponti d’imbarco. Questi problemi sono in parte compensati dal rinnovo degli arrivi nazionali, che è stato accolto con favore.

 
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