L’operazione militare israeliana a Gaza in risposta all’attacco di Hamas assomiglia più a un “annientamento totale della popolazione civile” che una guerra, ha dichiarato mercoledì il presidente russo, Vladimir Putinin un’intervista ai vertici delle principali agenzie di stampa internazionali, tra cui EFE.
“Siamo contro il terrorismo in tutte le sue manifestazioni, contro gli attacchi contro la popolazione civile ovunque e in qualsiasi paese, ma ciò che sta accadendo ora a Gaza in risposta all’attacco terroristico in Israele non assomiglia molto ad una guerra”ha detto il capo del Cremlino.
Secondo Putin, “questo è una sorta di annientamento totale della popolazione civile”.
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Il presidente russo ha denunciato questo conflitto “è una conseguenza della politica statunitense, che ha monopolizzato il processo israelo-palestinese e ha scartato tutti gli strumenti precedentemente creati nel quadro dei tentativi collettivi per risolvere questa questione molto complessa”.
Ha aggiunto che questa posizione di monopolio porta inevitabilmente gli Stati Uniti a schierarsi “da uno dei lati”allontanando così la soluzione dal conflitto.
“Non credo che la soluzione delle questioni politiche legate al destino del popolo palestinese in una prospettiva storica possa essere soppiantata dall’elargizione di alcune chicche economiche”ha detto, insistendo sul fatto che la soluzione deve portare “all’essenza del conflitto”.
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Ha insistito sull’importanza di “la creazione di due Stati, come inizialmente previsto dalla decisione dell’ONU” come la via principale per porre fine al conflitto, e ha sottolineato che ci sono persone sia negli Stati Uniti che in Israele che sostengono questa via.
“Devo dire che in questo senso la Russia assume una posizione di principio che non dipende dalle circostanze: abbiamo riconosciuto lo Stato palestinese già da molto tempo, fin dall’epoca sovietica. In questo senso la nostra posizione non è cambiata”ha concluso.
EFE
