L’Istituto Nazionale Elettorale (INE) ha riferito che Claudia Sheinbaum, la candidata alla presidenza del Messico per la coalizione Continuiamo a fare la storiaha ottenuto la vittoria ufficiale accumulando 35,9 milioni di voti (59,75%) dopo il riconteggio del 100% dei minuti corrispondenti allo spoglio delle circoscrizioni.
Secondo il rapporto, la leader dei partiti Morena, Verde e Laburista ha aumentato il suo vantaggio sul suo rivale più vicino, quello nominato dai partiti di Azione Nazionale (PAN), Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e Rivoluzione Democratica (PRD), Xóchitl Galvez.
Nelle elezioni del 2 giugno Gálvez è stato sostenuto da 16,5 milioni di persone, ovvero il 27,45% del totale dei voti espressi. Il candidato del Movimento Cittadino Jorge Álvarez Máynez ha occupato il terzo posto con 6,2 milioni di voti, ovvero il 10,32%, precisa Telesur.
La digitalizzazione delle schede elettorali è stata completata questo giovedì pomeriggio dall’Istituto Nazionale Elettorale (INE). Martín Faz Mora, consigliere elettorale dell’INE, ha condiviso una fotografia che rappresenta i risultati dei calcoli distrettuali relativi alla percentuale dei voti totali che le coalizioni di partito hanno ottenuto nelle elezioni presidenziali.
Lo storico e analista politico Christian Nader ha sottolineato la popolarità del presidente Andrés Manuel López Obrador e di Claudia Sheinbaum analizzando le cause della schiacciante vittoria.
Ritiene che le conferenze mattutine del presidente siano essenziali per informare la gente e, allo stesso tempo, smontare le menzogne diffuse dalla destra neoliberista.