Il leader della Russia, Vladimir Putin, ha assicurato questo venerdì (07/06/2024) di non vedere alcuna minaccia alla sovranità del suo Paese e che, pertanto, l’uso delle armi nucleari non sarebbe giustificato, e ha ribadito che Mosca potrebbero inviare armi a paesi o gruppi terzi per attaccare obiettivi occidentali.
Intervenendo al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, Putin ha affermato che l’uso delle armi nucleari è possibile solo “in casi eccezionali” e che non crede che si sia verificato uno scenario del genere. Da quando ha ordinato l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, il leader del regime russo ha più volte parlato dell’uso di armi nucleari.
Non sorprende quindi che, dopo aver sottolineato che le armi nucleari verrebbero utilizzate solo per difendere l’integrità territoriale russa, perché così impone la dottrina militare, abbia sottolineato che tale dottrina “è uno strumento vivo e seguiamo da vicino ciò che accade nel mondo, intorno a noi. E non escludiamo di introdurre qualche cambiamento in questa dottrina”.
Ha chiarito, tuttavia, che non è necessario l’uso delle bombe atomiche per ottenere la vittoria in Ucraina, paese che le forze russe hanno invaso più di due anni fa con un’operazione che sarebbe dovuta durare pochi giorni. Ha inoltre sostenuto che Mosca “si riserva il diritto” di fornire armi ai nemici dell’Occidente in risposta alla decisione di alcuni membri della NATO di autorizzare l’uso delle loro armi per la difesa del territorio ucraino.
Non ci saranno più mobilitazioni, dice
“Se mandano armi nella zona di combattimento e lasciano che vengano usate contro il nostro territorio, perché non dovremmo avere il diritto di fare lo stesso?”, si chiedeva l’uomo che aveva dato inizio al conflitto. “Ma non sto dicendo che ciò accadrà domani”, ha aggiunto, suggerendo che una decisione di questo tipo potrebbe incidere sulla stabilità globale.
Il leader del Cremlino ha anche affermato di non vedere alcuna ragione per una nuova mobilitazione per compensare le numerose perdite umane subite dal suo esercito, perché “le persone vengono volontariamente e vanno in prima linea per difendere la propria Patria”. Per questo motivo “non pianifichiamo” una nuova mobilitazione, ha aggiunto, pur riconoscendo che se la Russia volesse raggiungere rapidamente i suoi obiettivi in Ucraina, “l’attuale contingente sarebbe insufficiente”. “Ma abbiamo optato per una tattica diversa. Abbiamo espulso il nemico dai territori che dovrebbero restare sotto il nostro controllo”, ha spiegato.
Putin ha inoltre assicurato che l’economia russa è in crescita, nonostante le sanzioni internazionali, grazie al fatto che ha aumentato gli scambi commerciali con l’Africa, il Medio Oriente e l’Asia.
DZC (AP, EFE)
