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Il presidente francese Emmanuel Macron ha indetto elezioni parlamentari anticipate per la fine di questo mese, dopo la clamorosa vittoria del partito della sua rivale, Marine Le Pen, alle elezioni del Parlamento europeo. Il partito di estrema destra guidato da Le Pen ha raggiunto il 31,4% dei voti, superando nettamente la coalizione liberale di Macron, che ha ottenuto solo il 14,6%.
Macron ha annunciato lo scioglimento del Parlamento e ha anticipato le elezioni previste per il 2027. Ora ha fissato le date dei due turni elettorali, che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio, poche settimane prima dei Giochi di Parigi Olimpiadi. “Ho ascoltato il vostro messaggio”, ha detto il presidente agli elettori francesi.
Macron ha sottolineato la necessità che la Francia abbia una chiara maggioranza per governare in “serenità e armonia”, ma ha espresso preoccupazione per i progressi dell’estrema destra in tutto il continente.
Il presidente del centro ha dichiarato in un’intervista al media francese Figaro Magazine che non si dimetterà dal suo incarico, nonostante il risultato delle elezioni legislative. “Le istituzioni sono chiare e lo è anche il ruolo del presidente, qualunque sia il risultato”, ha indicato.
Con l’ascesa dell’estrema destra e la frammentazione della sinistra tradizionale, il futuro politico della Francia sembra alquanto incerto. Mentre Macron cerca di consolidare la sua leadership ed evitare un governo diviso, il Raggruppamento Nazionale di Marine Le Pen lascia alle corde la destra tradizionale, che sembra non avere altra via d’uscita se non quella di unirsi.
Le settimane che precedono il primo turno saranno decisive per l’ordine politico della Francia, motivo per cui Macron ha iniziato la sua campagna e ha invitato questo mercoledì il popolo francese a unirsi con la premessa “Non agli estremi”. “Le cose sono semplici, oggi abbiamo alleanze innaturali ad entrambe le estremità dello spettro politico”, ha detto il presidente in una conferenza stampa.
Macron ha parlato della proposta del presidente del tradizionale partito conservatore dei Repubblicani, Éric Ciotti, di allearsi con il Raggruppamento Nazionale, di estrema destra. Ma ha anche fatto riferimento all’accordo di socialisti, comunisti, ambientalisti e movimenti di sinistra per creare un “nuovo fronte popolare”, nonostante il fatto che la loro precedente alleanza Nupes si fosse rotta a causa di disaccordi tra l’ala socialdemocratica e quella radicale.
“Quando arriverà il momento, prima o dopo le elezioni, voglio unire uomini e donne di buona volontà che avranno saputo dire no agli estremi”, ha dichiarato Macron, invitando la sua alleanza centrista a dialogare con altri partiti.
