Papa Francesco chiede ai sacerdoti di essere concreti durante la messa

Papa Francesco chiede ai sacerdoti di essere concreti durante la messa
Papa Francesco chiede ai sacerdoti di essere concreti durante la messa

13:32

Lui Papa Francesco Questo mercoledì ha sollecitato il i sacerdoti facciano omelie brevi che “non superino gli otto minuti” così che i fedeli no “sonno.”

L’omelia o il sermone è il discorso con cui un sacerdote commenta una lettura del vangelo. “L’omelia Deve essere breve. Un’immagine, un pensiero, un sentimento”, ha dichiarato Jorge Bergoglio durante l’udienza generale settimanale.

“L’omelia Non deve superare gli otto minuti perché dopo tale periodo l’attenzione si perde. [de los fieles]persone si addormenta, e hanno ragione. Così dovrebbe essere un’omelia ed è quello che voglio dire ai sacerdoti che “Parlano così tanto, così spesso, e non capisci di cosa stanno parlando.”ha aggiunto il papa argentino, con tono disinvolto.

Non è la prima volta che il Papa si esprime in questo senso. Nel 2023 ha dichiarato che il le omelie troppo lunghe sono un “disastro”.

In precedenza, Francesco si rammarica «dell’odio che semina nelle generazioni future» la guerra tra Hamas e Israele a Gaza e ho chiesto di nuovo a cessate il fuoco, liberazione degli ostaggi e aiuti umanitari per i palestinesi.

“Tutta questa sofferenza (…) la violenza che è [guerra] trigger e odio che semina anche nelle generazioni future ce lo dovrebbe convincere “Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo è stato.” dichiarato in occasione del decennale dell’invocazione per la pace in Terra Santa, celebrato a suo tempo dall’ex presidente israeliano Shimon Peres e il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas.

“Ogni giorno prego affinché questa guerra finisca finalmente. Penso a tutti coloro che soffrono, in Israele e Palestina, nei cristiani, negli ebrei e nei musulmani”, ha aggiunto il pontefice argentino.

“Penso a urgenza perché venga finalmente presa, dalle macerie di Gaza, la decisione di fermare le armi e, pertanto, chiedo un cessate il fuoco. Penso ai parenti e agli ostaggi israeliani e chiedo che vengano rilasciati il ​​prima possibile. Penso al Io e la popolazione palestinese chiediamo che venga protetta e ricevere tutti gli aiuti umanitari necessari”, ha ribadito Francisco.

Il Papa, 87 anni, lo ha chiesto a tutti mondo lavora e si impegna “affinché si raggiunga una pace duratura, dove lo Stato di Palestina e lo Stato di Israele possano convivere fianco a fianco, abbattendo i muri dell’inimicizia e dell’odio”.

“Tutto Dobbiamo preoccuparci di Gerusalemme, perché diventi la città dell’incontro fraterno tra cristiani, ebrei e musulmani, protetti da uno statuto speciale garantito a livello internazionale», ha concluso Francesco, riferendosi a quella città che Israele proclamò capitale dopo la annessione di Gerusalemme Est.

 
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