Un argentino che si stava recando a Punta Arenas è stato fermato alla frontiera perché trasportava una ventina di proiettili

Un argentino che si stava recando a Punta Arenas è stato fermato alla frontiera perché trasportava una ventina di proiettili
Un argentino che si stava recando a Punta Arenas è stato fermato alla frontiera perché trasportava una ventina di proiettili

Lunedì si era recato in giornata a Punta Arenas con l’intenzione di fare qualche spesa e alcune pratiche burocratiche, ma è arrivato solo fino al confine, nella zona di Monte Aymond, dove è stato arrestato perché in possesso di alcuni proiettili.

È la storia del cittadino argentino Miguel Angel González, finito in cella in attesa di essere formalizzata presso il Centro di Giustizia, procedura che ha concluso ieri il procuratore Oliver Rammsy.

Prima di attraversare la frontiera con il Cile, questa persona ha dimenticato di togliere dal vano portaoggetti del suo veicolo le 26 cartucce di proiettili consentite nel suo Paese.

Per questo motivo, quando alla frontiera gli hanno chiesto se trasportasse oggetti vietati, ha subito dichiarato di avere con sé le munizioni. Pur avendo il permesso di trasportarli, ovviamente quel documento è valido solo nel tuo paese.

Non ha mai nascosto queste informazioni. Ma questo non gli è servito a nulla perché è finito detenuto e trasferito in tale veste nella città di Punta Arenas.

Ha trascorso in cella il resto della giornata di lunedì e parte della mattinata di ieri, finché non è toccato a lui essere formalizzato presso il Centro di Giustizia per possesso illegale di munizioni.

Alla fine, il Pubblico Ministero ha ritenuto che non fosse necessario proseguire il procedimento giudiziario e lo ha concluso con una sospensione condizionale, con la condizione che l’imputato faccia una donazione di 100mila pesos ai Vigili del Fuoco. Una volta certificato, avrebbe potuto recuperare il suo veicolo Volkswagen nero e tornare a Río Gallegos, provincia di Santa Cruz, Argentina.

Il viaggio “espresso” della giornata è stato prolungato a più di 48 ore.

Assolto

La settimana scorsa, la giustizia ha assolto un pilota argentino per lo stesso reato, ovvero per possesso illegale di munizioni.

È il caso di Alejandro Gutiérrez Sesnic, processato per alcune munizioni ritrovate in un veicolo.

Dopo un lungo processo giudiziario finì per essere assolto, dopo che la dogana cilena gli trovò addosso 40 cartucce calibro 22.

Ciò è accaduto nel 2019 quando ha lasciato El Calafate diretto a Río Grande, per partecipare al raduno di La Hermandad.

 
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