Attraverso accordi con la Russia, l’esercito indiano ha ricevuto il suo primo lotto di nuovi carri armati T-90 MKIII su licenza

Nell’ambito di una cerimonia di consegna a metà maggio, l’esercito indiano ha incorporato un primo lotto di nuovi carri armati T-90 MKIII prodotti localmente e su licenza autorizzata dalla Russia. In questo senso, la compagnia locale Armored Vehicles Nigam Limited (AVNL) ha consegnato le prime 10 unità di carri armati T-90 MKIII, l’equivalente del russo T-90MS MBT.

Fotografia utilizzata come illustrazione.

Questa produzione, come accennato, è avvenuta nell’ambito di un accordo di licenza con la Russia firmato nel novembre 2019 per produrre localmente questi carri armati. Più tardi nel 2020, l’esercito indiano ha deciso di acquistare un lotto aggiuntivo di 400 unità di carri armati T-90S. Infine, si prevede che le rimanenti unità dei carri armati T-90 MKIII verranno consegnate nei prossimi cinque anni. A differenza delle controparti russe, i T-90 MKIII sono dotati di un nuovo sistema di tracciamento automatico del bersaglio, sistema di puntamento e computer balistico digitale.

E’ inoltre dotato di mirino infrarosso ad onda media (MWIR) sviluppato congiuntamente dall’Organizzazione indiana per la ricerca e lo sviluppo della difesa (DRDO) e Bharat Electronics Limited (BEL). Può rilevare bersagli fino a 8 km di distanza sia di giorno che di notte, con la termografia e dispone di un telemetro laser (LRF) per trovare bersagli fino a 5 km di distanza. “Con il software balistico e le correzioni LRF, il comandante del T-90 può rilevare, ingaggiare e neutralizzare con precisione i bersagli”.ha aggiunto il Ministero della Difesa.

*Immagini utilizzate a scopo illustrativo.

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