
La Fondazione Spagnola degli Avvocati Cristiani ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale (TC) contro la sentenza della Corte Suprema che ha archiviato il caso contro il Comune di Castellón per la distribuzione di libri a contenuto sessuale esplicito in cui si incoraggia il consumo di droghe per fare sesso.
Il presidente di questa organizzazione di giuristi, Polonia Castellanos, assicura in un comunicato che “Se necessario, porteremo il caso davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo. Se i giudici spagnoli non osano condannare i responsabili della distribuzione di questi libri ai minorenni, è probabile che in Europa rimarranno scioccati dal fatto che libri che parlano di bambini di 11 anni vengano regalati a bambini di 11 anni. chemsexorge in stanze buie e attacchi al cristianesimo e all’islam“, ha detto.
Il ricorso presentato al TC richiama i retroscena di questo caso che risale al Ottobre 2021quando il Consiglio comunale di Castellón, allora guidato dal partito bipartito PSOE-Compromís, procedette distribuzione di 32 libri con ideologia, prospettiva e tematiche LGTBI in undici istituti pubblici e nel centro giovanile Pi Gros, tutti nella città di Castellón de la Plana.
L’entità degli avvocati ricorda che questi libri sono stati distribuiti tra i minorenni nei centri educativi di Castellón “senza fornire alcuna informazione o autorizzazione ai genitori e/o tutori legali dei minori”.
La risorsa specifica il titolo di ciascuno dei libri ed espone il contenuto di alcuni di essi, per garantire che non si tratti solo di pubblicazioni con contenuto sessualmente esplicito, “ma che ricorre al costante ridicolo delle religioni, e non solo di quella cattolica, ma lancia un flagrante attacco anche all’Islam, all’ebraismo e alla religione evangelica. Esercita chiaramente una stereotipizzazione negativa del fatto religioso, incitare all’odio contro la religione e i suoi seguaci”.
-Tra gli esempi che fornisce, estrae il testo letterale: “Se stai scopando con tre gin tonic addosso, una linea di coca e condividi uno spinelloquesta è la festa di una vita” o “PPotresti incontrare un passivo dominante che, per esempio lega un altro uomo al letto e mangiagli il cazzoMentre lei lo costringe a leccarle il culo, e che poi gli monta sopra per penetrare un cowboy. Il passivo, rimbalzando sulla rapa, schiaffeggia e sputa sul bene e lo sfida“Vediamo se riesci a sopportare il passaggio che gli sto dando come uno stallone.” Lo denunciano gli avvocati cristiani.
-Con questo ricorso si sostiene, per chiedere alla Corte Costituzionale l’annullamento delle precedenti sentenze (di primo grado e del TSJ della Comunità Valenciana), che la legge 8/2017 approvata dal Governo del Botànic “attribuisce ai comuni della Comunità Valenciana poteri in materia educativa. Pertanto, la suddetta legge prevede la copertura giuridica affinché un consiglio comunale possa attribuirsi poteri educativi per imporre l’ideologia di genere o l’ideologia LGTBI, senza menzionare i diritti fondamentali che verrebbero violati (diritto alla libertà religiosa e diritto dei genitori a che i propri figli ricevano servizi religiosi e formazione morale conforme alle proprie convinzioni) e che potrebbe essere sviluppata solo dalla Legge Organica.”
In questo modo, avvertono gli Avvocati Cristiani, “si lascia nelle mani dei municipi della Comunità Valenciana applicare le leggi educative secondo i loro criteri, svuotandole di contenuto reale”.
Il ricorso sostiene le sue argomentazioni con disposizioni della Corte dei diritti dell’uomo e rispetto alla libertà religiosa afferma che: “certamente, nel caso esaminato, il Consiglio comunale convenuto, con il pretesto di applicare l’ideologia di genere e di difendere la diversità sessuale, ha contribuito al diffusione di materiale discriminatorio ai cattolici e ai cristiani, ai musulmani e agli ebrei – nella misura in cui li offende nelle loro convinzioni religiose – nonché a coloro che non condividono la suddetta ideologia. Questi libri ridicolizzano la convinzione che la Costituzione, le leggi organiche, la giurisprudenza europea e spagnola impongono il rispetto per salvaguardare i diritti fondamentali e umani degli studenti e dei loro genitori, degli stessi docenti e in generale di tutti coloro che hanno un credo religioso e un’ideologia diversa da quella che ha difeso nei libri donati”.
Tuttavia, la Christian Lawyers Foundation lascia la porta aperta per ricorrere in appello Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.