FIERA DEL LIBRO DI CÓRDOBA | “Non raccontarmi storie” rende visibile la normalizzazione del terrore sessista

FIERA DEL LIBRO DI CÓRDOBA | “Non raccontarmi storie” rende visibile la normalizzazione del terrore sessista
FIERA DEL LIBRO DI CÓRDOBA | “Non raccontarmi storie” rende visibile la normalizzazione del terrore sessista

Sono raccontate come storieMa loro sono storie vere di donne che hanno sperimentato l’orrore di violenza sessista in prima persona. IL la giornalista Sandra Sabatés e l’illustratore Judit Crehuet presentato questo venerdì alFiera del libro Di Cordovala versione graphic novel di Non raccontarmi storieun’opera che secondo i suoi autori si propone rendere visibile la normalizzazione della violenza sessista e raccontare le testimonianze dei sopravvissuti affinché servano da esempio e allarme alle possibili vittime affinché sappiano individuare il travestimento che avvolge questa piaga.

Sabatés ha sottolineato il valore della sorellanza dimostrato da tutti i protagonisti di queste storie, raccontate da racconti tradizionali come Bella addormentatache narra a caso di stupro per sottomissione chimica, Cappuccetto Rossonel caso della mandria o La bella e la bestia, che mostra la sottigliezza della violenza psicologica. Il lavoro di illustrazione di Crehuet, come ha affermato, doveva essere molto attento disegnare le scene in modo realistico, senza cadere nella morbositàma mostrare la realtà in un modo che mette a disagio il lettore, ci permette di avvicinarci a questa realtà in modo molto più intenso, al punto che l’ultima testimonianza permette al lettore di vedere il punto di vista della vittima. Non raccontarmi storieUN lavoro utile anche affinché gli uomini prendano coscienza dei comportamenti sessisti apprese e ripetute inconsciamente, riunisce una serie di storie scioccanti, ma che si concludono con un lieto fine perché, come insistevano i suoi ideatori, “dalla violenza di genere si può uscire e si tratta di prendere coscienza degli avvertimenti, raccontarli e chiedere aiuto.

“Non raccontarmi storie” rende visibile la normalizzazione del terrore sessista

La giornata di questo venerdì è stata molto intensa ed è iniziata con incontro con le scolaresche di Pilar Serrano Burgosautore di Un’opportunità magica. Nel pomeriggio, Federico Abad e Fernando Angulo Hanno rilasciato al pubblico la loro breve guida in merito Córdoba oltre i cliché, dove l’autore percorre il centro storico della città, supportato da numerose illustrazioni, mostrando i dati più rilevanti di ogni angolo e gli aneddoti e i dibattiti aperti sul passato interculturale di Córdoba. Lo scrittore Pepe Pérez-Muelas parlato con Juan José Fernández Palomoa proposito del suo Homo viator. Alla scoperta del mondo attraverso i viaggiatori, il grande libro di Petete sull’essere umano come spirito avventuroso scritto sotto forma di saggio narrativo. Pérez-Muelas ripercorre la storia dell’umanità attraverso il viaggio che ha guidato e ha permesso la costante evoluzione delle culture al continuo dialogo tra presente e passato.

 
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