La 40ª Fiera del Libro di Huesca si tinge di rivendicazioni per il mancato pagamento delle borse di studio

La 40ª Fiera del Libro di Huesca, che si svolge dal 24 maggio al 2 giugno nella capitale Huesca, è stato il forum scelto dall’Associazione Provinciale delle Librerie per chiedere il pagamento “immediato” delle somme dovute ea Governo d’Aragona da settembre sotto forma di borse di studio per libri di testo. I librai hanno anche chiesto un “impegno sincero per risolvere questa situazione”.

Lo ha spiegato il presidente dell’Associazione delle librerie della provincia di Huesca, Víctor Castilón dal 2016 subiscono un aumento dei termini di pagamento con “un catalogo vario e un assortimento di scuse”. Fin dai primi anni di questo piano di aiuti, “i pagamenti sono stati divisi in due parti (in quanto la spesa è stata ripartita su un arco pluriennale): tra la fine di gennaio e febbraio è stata pagata una piccola parte del totale (mai oltre il 20% Questa percentuale è diminuita negli anni successivi al 2016 fino a scomparire negli ultimi due anni (tre se contiamo anche questo).

Il 9 febbraio 2024 i rappresentanti delle associazioni provinciali dei librai si sono incontrati con i responsabili delle borse di studio del Governo dell’Aragona. “Ci era stato promesso entro la fine di marzo 2024 gli importi verrebbero pagati nei conti delle librerie, ma, ancora una volta, ancora una volta, non è stato così”, sottolineano.

L’importo dovuto è 2,4 milioni (ad eccezione dei 30.000 euro sbloccati pochi giorni fa per pagare 38 librerie. I pagamenti dovuti oscillano tra i 4.000 e i 200.000 euro per esercizio.

La direttrice provinciale dell’Educazione, Mónica Martínez, ha commentato che questa richiesta sembra “coerente e necessaria perché è un dato oggettivo, una realtà”. “La Direzione Generale della Politica Educativa sta analizzando modi e sistemi per risolvere la situazione, poiché nella maggior parte dei casi Si tratta di piccole imprese che devono sopravvivere alle condizioni pubblicate“, È stato riconosciuto.

La Fiera del Libro di Huesca, la più antica dell’Aragona, si svolgerà anche quest’anno nella piazza López Allué, nel centro della città. Avrà 17 partecipanti tra librerie ed editori e la presenza di 74 autori. Tra questi spiccano quelli di Huesca e dell’Alto Aragonese, come Inés Plana, scrittrice di Barbastro che ha fatto un passo avanti con il suo quarto libro, ‘Fugitiva’. L’opera è in fase di ristampa dopo che la prima edizione è andata esaurita.

Ha fatto riferimento anche Castillon Rosario Raro, legato al territorio fin dalla pubblicazione di ‘Volver a Canfranc’‘ (2015). Presenterà a Huesca il suo ultimo romanzo, ‘Proibito in Normandia’. Come sintetizza il portavoce dei librai, egli rivendica il ruolo delle donne come reporter attraverso la figura di Martha Gellhorn, sposata con Ernest Hemingway. “Anche ricorre agli scenari dell’Alto Aragón come via di fuga per gli aviatori alleati“, ha sottolineato.

La Fiera di Huesca, diretta da Fernando Arguis, sarà inaugurata venerdì 24 maggio alle 19:00 dallo scrittore Alejandro Palomas (Premio Nadal 2018). L’autore è stato scelto dai club di lettura della regione di Hoya de Huesca. L’assessore alla Cultura, Teruca Moreno, ha sottolineato che i libri rappresentano “a energia necessaria per sviluppare l’ingegno e l’immaginazione“e ha sottolineato che “ancora un anno è un piacere sostenere i librai in un’attività che porta movimento e dinamismo in città”.

A presentare il concorso è stato Andrea Monesma, autore del manifesto di quest’anno, la cui immagine è un libro semiaperto a faccia in giù a cui si avvicinano delle figure. “È un libro che rappresenta una porta al divertimento, alla conoscenza e all’esperienza… e verso cui vanno persone di diverse età,” ha spiegato l’autore, studente del primo anno del corso di Grafica Pubblicitaria presso la Scuola delle Arti di Huesca.

 
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