Come annunciato da Emiliano García-Page lo scorso Castilla-La Mancha Day, il decreto che regola la nuova Banca dei Libri di testo nella regione ha già ricevuto il via libera del Consiglio di Governo. Come precisato dal Ministro dell’Istruzione, Amador Pastor, entrerà in funzione il prossimo anno scolastico.
Questa misura sarà rivolta agli studenti dell’istruzione obbligatoria e del diploma di maturità dei centri sostenuti da fondi pubblici. Il suo obiettivo è “garantire pari opportunità tra gli studenti ed è alla pari con quelli sviluppati da altre amministrazioni e, soprattutto, con l’esempio che molti centri in Castilla La Mancha stanno sviluppando da anni”.
Si tratta di un sistema di prestito dei libri di testo in cui la famiglia, in cambio del prestito dei libri per il corso che sta terminando, riceverà gratuitamente i libri dei corsi successivi. Così, fino al raggiungimento del secondo anno della scuola superiore.
La partecipazione sarà volontaria da parte delle famiglie, le richieste verranno effettuate attraverso la piattaforma EducamosCLM e al termine dell’attività didattica verrà stabilita la raccolta dei libri di testo forniti.
Una volta completata questa procedura, il richiedente dovrà consegnare il set completo dei libri relativi al corso frequentato e tale consegna verrà effettuata alla fine del corso presso la sede in cui lo sta frequentando.
Prima scolarizzazione o famiglie senza libri
Se gli studenti frequentano la scuola per la prima volta in Castilla-La Mancha o provengono da un livello in cui non dispongono di libri di testo per contribuire alla banca dei libri, potranno aderire versando la compensazione finanziaria stabilita, sia per l’importo totale del lotto, sia per il libro mancante, se applicabile.
Questa banca di libri inizierà nel terzo anno della scuola elementare poiché, come ha spiegato Amador Pastor, quelli del primo e del secondo anno di questa fase educativa solitamente non sono riutilizzabili. Per questi ultimi casi il bando per gli aiuti per i libri di testo resta aperto fino al prossimo 19 giugno.
Nel caso dei centri educativi, il consigliere ha indicato che tutte queste azioni saranno realizzate attraverso un’applicazione di gestione informatica che permetterà di catalogare i materiali curriculari e i loro utenti. Sarà inoltre istituito, nell’ambito del Consiglio d’Istituto, un comitato di gestione del Banco del Libro. Per questo motivo, il consigliere ha incoraggiato altri membri della comunità educativa, in particolare le AMPA, a collaborare.
Secondo i calcoli del governo regionale, ne beneficeranno complessivamente oltre 245.000 studenti provenienti da 984 centri educativi pubblici. Inoltre, le famiglie che non dispongono di risorse sufficienti per compilare un lotto completo di libri continueranno a ricevere aiuti per i libri di testo per acquistarli.
Ha sottolineato, infine, che grazie alla creazione della Banca del Libro e ad un investimento già effettuato di circa 22,5 milioni di euro a partire dal 2022, ogni studente partecipante potrà risparmiare sui costi legati all’acquisto dei libri di testo all’inizio di ogni anno scolastico.