MOISÉS VILLE (di Marta Zinger).- Presso il Museo Comunale Storico e della Colonizzazione Ebraica “Rabbi Aarón Halevi Goldman”, la presentazione di: “Il Libro che ci ha portato” edito nel 1893 e descrive l’Argentina, le colonie ebraiche di quel tempo e la sua epopea fondativa.
Ci riporta ai giorni nostri una vecchia guida destinata a promuovere l’immigrazione degli ebrei dell’Europa orientale nel nostro Paese, scritta in yiddish e pubblicata a Varsavia.
Con emozione e profonda gratitudine condividiamo con il Dott. Guillermo Saúl Blugerman, Ricercatore e Direttore della pubblicazione, questo incontro con la storia e la cultura.
Questo libro trascende il tempo e lo spazio e ci trasporta in un momento di coraggio, speranza e resilienza. È una testimonianza vivente dell’esperienza dei primi ebrei che giunsero in queste terre, in cerca di libertà, ritagliandosi un destino di sfide e trionfi e che ci connette con la nostra identità e il nostro patrimonio culturale.
È un omaggio ai pionieri che hanno contribuito al tessuto culturale e sociale del nostro Paese. È un promemoria dell’importanza di preservare e valorizzare la nostra storia condivisa.
Ci ha accompagnato per più di due decenni il docente e ricercatore Miguel Ángel Pajón, originario di Colonia Dora (Sgo. del Estero), luogo dove arrivavano anche immigrati dalla Russia.
Allievo dei primi abitanti, del loro cimitero ebraico e del loro primo Rabbino. Luogo esemplificativo di convivenza di 18 comunità. Anche di lingue non scritte: il quechua e lo yiddish, nelle loro origini, per questo e per i loro suoni, si integrarono in quella terra di Santiago.
Erano presenti il Presidente del Comune, la Commissione Museo e il pubblico in generale. Grazie per aver condiviso questo
viaggio nel tempo e nella storia. Sono stati scambiati i regali.
