Tutto per i libri di viaggio

Tutto per i libri di viaggio
Tutto per i libri di viaggio

Ana Maria Briongos

Nacque il 29 dicembre 1946 a Barcellona, ​​città dove morì il 25 giugno.

Nonostante fosse laureata in Scienze Fisiche, dedicò tutta la sua vita alla letteratura di viaggio, raccolta in diversi libri.

Il 29 dicembre è stata presentata a Teheran l’edizione in lingua Farsi de “La grotta di Ali Baba”. L’Iran giorno per giorno”, uno dei due libri – l’altro era “Nero su nero” – che Ana María Briongos ha dedicato al Paese persiano, dove ha vissuto per quasi dieci anni. Un periodo in cui trascorre anche lunghi soggiorni in Afghanistan, oggetto di un altro libro, “Viaggio a Kandahar”. L’India, dove non ha vissuto, ma di cui ha raccontato gran parte della sua ampia biografia, è protagonista di “This is Calcutta”!

Alcuni lavori da cui emergono, nessuno escluso, rigore, passione divulgativa e, soprattutto, assenza di pregiudizi e pregiudizi. Per tutti questi motivi “La grotta di Ali Baba” potrebbe essere tradotto; non per una inesistente inclinazione favorevole dell’autore verso la Rivoluzione Islamica. L’obiettivo di Briongos era chiaro: fornire al lettore informazioni di prima mano e contrastate; e, soprattutto, farti divertire.

Obiettivi che ha più che raggiunto e che ha poi esteso ai numerosi incontri radiofonici e televisivi a cui ha partecipato -Fernando Sánchez Dragó l’ha presentata in un programma che ha dedicato all’Iran e all’Afghanistan-, sia che si siano svolti in spagnolo che in catalano: ancora una volta il desiderio costante di non chiudersi nei pregiudizi e di optare per la strada inclusiva.

Mas Briongos non ha dimenticato la sua città natale, Barcellona, ​​evocata in un romanzo giallo per bambini, oggetto di un documentario di cui ha scritto la sceneggiatura e di un programma televisivo. Più recentemente, oltre ai viaggi – uno degli ultimi è stato in Nigeria -, si è dedicato, in collaborazione con la Fondazione “Bayt al-Thaqafa”, creata dalla suora Teresa Losada, a trasmettere le sue conoscenze ai bambini immigrati stabilitisi in Barcellona. Un lavoro che combinò con altri di carattere più scientifico, come la sua appartenenza alla Società Geografica Spagnola.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-