L’eco dipinta

L’eco dipinta
L’eco dipinta


Di Gloria Serrano Martin


“Questo libro non è altro che un modesto tentativo di raccogliere alcune relazioni visive per proporre una conversazione a più voci tra opere, motivi, periodi e artisti. Spero solo che chi è arrivato fin qui abbia potuto sentire tra le sue pagine il eco di una melodia la cui partitura è dipinta attraverso parole e metafore e scritta con pennellate e colori” (Oscar Martinez)


Qualificazione: L’eco dipinta. Immagini nelle immagini, specchi e riflessi nell’arte.


Autore: Oscar Martinez.

284 pagine


Editoriale: Siruela.

Pubblicato il 26 aprile 2023

Oscar Martínez ha un Dottorato in Belle Arti presso il Politecnico di Valencia e una laurea in Storia dell’Arte. Ha abbandonato l’attività di pittore, disegnatore e incisore per dedicarsi all’insegnamento e attualmente lavora come professore di storia dell’arte, architettura, fotografia e design. Dal suo primo libro, “Soglie“, ho già fatto la recensione su questo blog e posso assicurarvi che valeva la pena leggere la sua seconda opera.

Questa volta Oscar Martínez ci immerge nel mondo della meta pittura, un nuovo sguardo su dipinti speciali che includono altre immagini al limite delle loro inquadrature e che sollevano domande oltre la realtà che rappresentano.

Con opere di Gauguin, Picasso, Sofonisba Anguisola, Van Eyck, El Greco, Van Gogh, Vermeer, Velázquez e altri autori contemporanei ma non per questo meno interessanti, l’autore ci offre un approccio diverso, fondendo temi artistici con altri attuali per mostrarci come immagini di altri secoli o altri decenni si colleghino al pensiero contemporaneo e pongano dilemmi molto attuali e ancora irrisolti. Simbolismo che le opere d’arte nascondono quando le studiamo attentamente.

Spiegato in questo modo, sembrerebbe che si tratti di un approccio molto teorico. Non è così perché non parla solo di ciò che ha ricercato, ma parte piuttosto dalla sua esperienza personale, dall’impressione che i dipinti piacciano Il matrimonio degli Arnolfini Di Jan Van Eyck O La chiave dei campi Di Magritte. O la scoperta, durante i suoi numerosi viaggi, di quadri che lo hanno sconvolto UN bar delle Folies Bérgere Di manet, scoperto quasi per caso in una piccola galleria di Londra. Con un linguaggio molto semplice e didascalico ci rende partecipi delle sue esperienze. Così definisce la motivazione che lo ha portato a scrivere la sua opera: “Al “Per dedicare questo testo alla metapittura, la mia intenzione è stata quella di ottenere un duplice godimento: includendo dipinti che a loro volta ne avevano altri al loro interno, ho inteso servire un banchetto visivo in cui un amante delle immagini potesse saziarsi.”

Un saggio affinché tutti noi amanti dell’arte possiamo accontentarci di questa festa visiva perché la sua vicinanza ci fa scoprire nuove sfumature di fronte a opere già conosciute e svela misteri che non avremmo potuto immaginare, soprattutto nelle opere contemporanee. Il suo timbro personale rende questo libro diverso ed eccezionale.



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