Dopo la vittoria dell’estrema destra Javier Milei, che dal 10 dicembre sarà presidente dell’Argentina, dopo aver ottenuto oltre il 55% dei voti domenica scorsa, si sono scatenate le reazioni nel mondo della politica latinoamericana.
Infatti, La scena dei social media è diventata un intenso scambio tra Nayib Bukele, presidente di El Salvador, e Gustavo Petro, presidente della Colombia.
Il presidente Nayib Bukele ha scritto a Petro: “Adesso dillo senza piangere”, insieme all’emoticon di una faccia che piange dalle risate. Questo in risposta al lungo messaggio che Petro aveva postato in precedenza, rammaricandosi della scelta degli argentini di portare Javier Milei alla presidenza.
Proprio la figlia del presidente colombiano, Sofía Petro, è venuta a difendere suo padre, attraverso il suo account X, poiché non ha esitato a rispondere al presidente di El Salvador.
Sofía Petro si è caratterizzata per il suo attivismo e la sua costante partecipazione alla politica; questa volta ha osato affrontare una questione delicata della storia.
“Pensare a quelle 30.000 persone scomparse che oggi vogliono cancellare ancora una volta viene da piangere. A meno che uno non abbia più un po’ di memoria o di cuore.”Sofía Petro ha risposto al commento di Nayib Bukele.
Va detto che la risposta della figlia del presidente della Colombia si riferisce ai giorni bui della dittatura militare in Argentina, tra il 1976 e il 1983, in cui si stima che circa 30.000 persone furono vittime di sparizioni forzate.
Anche se non è stato possibile raggiungere un consenso sul numero esatto delle persone scomparse, questo aspetto ha mantenuto uno stato di incertezza, poiché la cifra di 30.000 corrisponde alla stima ufficiale e approssimativa fatta dalle organizzazioni per i diritti umani.
--Cosa ha detto Petro dopo la vittoria di Milei?
Il presidente colombiano Gustavo Petro Urrego ha parlato della vittoria dell’estrema destra Javier Milei.
Il presidente ha assicurato che il trionfo di Milei, che ha prevalso sul ministro peronista dell’Economia, Sergio Massa, è un evento”triste per l’America Latina”. Tuttavia, ha difeso che si tratta di una manifestazione legittima da parte degli argentini: “È la decisione della loro società”.
In ogni caso, Petro ha sostenuto che la vittoria di Milei non ostacolerà le relazioni diplomatiche tra Colombia e Argentina. “I legami tra i loro popoli saranno mantenuti nel rispetto reciproco”, ha detto il presidente, e si è subito congratulato con il vincitore ‘outsider’ delle elezioni argentine.

“Ci aspettiamo dal progressismo argentino valutazioni che permettano al popolo latinoamericano di imparare dalle lezioni della storia”, ha concluso il capo della Casa de Nariño.
Petro aveva espresso il suo sostegno a Sergio Massa in diverse occasioni. Ad esempio, il 14 novembre ha detto che Milei “ci restituisce Pinochet e Videla”, mentre Massa “può aprire strade di speranza”.
Il 23 ottobre, dopo il primo turno in cui Massa ottenne il primo posto, Petro scrisse che questa era la prova che “il legame tra i sondaggisti e le grandi potenze economiche non solo è fallito, ma è un tentativo di costruire bolle politiche irrealistiche nelle menti degli elettori”.
*Con informazioni Colpresa.