L’incubo ritorna alle Teocaltiche

L’incubo ritorna alle Teocaltiche
L’incubo ritorna alle Teocaltiche

La settimana scorsa è iniziata e si è conclusa con gravi attacchi da parte del crimine della droga a Jalisco contro le autorità dei tre livelli di governo e le sue corporazioni militari e di polizia.

Dopo la subdola imboscata di lunedì 14 contro il direttore operativo della Polizia di Zapopan, Carlos Manuel Flores Amezcua, lo scontro tra sicari ed elementi della Guardia Nazionale a Ocotlán, degenerato in blocchi stradali, come accaduto anche domenica scorsa a Teocaltiche dopo una attacco che uccise tre soldati e lasciò cinque feriti.

La ricomparsa durante l’attacco di questo fine settimana di veicoli con armature fatte a mano, conosciuti come “mostri”, da cui hanno sparato contro una pattuglia militare sull’autostrada che collega le città di Jalostotitlán e Nochistlán, dimostra che ancora una volta “l’Operazione Teocaltiche” non è stata all’altezza. L’Esercito, la Guardia Nazionale e la Polizia di Stato sono in campo da venerdì scorso, 29 settembre.

Proprio venerdì scorso, dopo che giovedì scorso sono scoppiate di nuovo le violenze a Ocotlán, ho constatato che gli interventi militari e di polizia realizzati a Teocaltiche e Encarnación de Díaz avevano raggiunto una relativa tranquillità in quei municipi della regione dell’Altos Norte; Tuttavia, questa calma tesa è scomparsa questa domenica mattina.

Né lo smantellamento di almeno quattro centri di videosorveglianza criminale e la scoperta di tunnel della droga nelle ultime settimane, né l’aumento delle presenze e dei pattugliamenti nelle Teocaltiche, sono riusciti a sventare il funzionamento delle cellule del cartello Nueva Generación e del cartello di Sinaloa. che da anni combattono una sanguinosa battaglia per il controllo di quella zona.

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Dopo l’intervento al Commissariato Teocaltiche di fine settembre, sono stati trovati in divisa con mandato di cattura e risultati positivi all’uso di droga. Dopo l’attacco mortale ai tre soldati, sui social network hanno cominciato a circolare video in cui si vedono pattuglie municipali scortare veicoli con armature fatte a mano, presumibilmente appartenenti ai sicari del cartello di Sinaloa.

Bisognerà vedere quali azioni prenderanno la Segreteria della Difesa Nazionale e la Procura Generale della Repubblica, che indaga sull’attentato, e se chiameranno il sindaco di Teocaltiche, candidato dal partito Morena, Juan Manuel Vallejo Pedroza, per rendere conto di cosa risponde per infiltrazione criminale della sua Polizia.

A metà ottobre ci fu addirittura tensione tra il coordinatore del gabinetto di sicurezza del governo statale, Ricardo Sánchez Beruben, e questo presidente municipale che definì “il grande assente” quando gli rimproverò di non aver potuto avere alcun tipo di comunicazione con lui a parlare delle irregolarità riscontrate in Questura, quindi ha detto che sarà il Pubblico Ministero a stabilire le responsabilità a Teocaltiche, dove l’incubo della violenza preoccupa ancora una volta i suoi sofferenti residenti.

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