Tunja, una città intermedia con un grande potenziale, deve armonizzare politica, pianificazione urbana e architettura, da cui emergerà una città più inclusiva, sostenibile, innovativa e resiliente. Krasnov che la speranza e i sogni della gente di Tunja non muoiono durante il suo mandato.
Krasnov assume il destino di una delle città con il maggior potenziale della Colombia e questo costituisce già una sfida.
*Di Jacinto Pineda Jiménez, insegnante ESAP
Tunja è una scommessa con futuro, come dimostra la politica nazionale per il sistema delle città con una visione a lungo termine, formulata dal Dipartimento Nazionale di Pianificazione (DNP), nel 2013.
Lì Tunja diventa una delle 16 città uninodali e insieme a Sogamoso e Duitama fanno parte dei dieci assi regionali in cui il Paese deve dare priorità agli investimenti per stimolare lo sviluppo urbano ed economico. Oggi è la terza città più competitiva della Colombia, secondo l’indice di competitività cittadina del 2023, quindi la sfida è stimolare gli investimenti pubblici e privati, ma con la ferma azione di generare opportunità per essere più equi.
Tunja deve essere inclusiva, sicura, resiliente e sostenibile, in linea con le sfide delle città più importanti del mondo, il che comporta la pianificazione dello sviluppo e della crescita ordinata del territorio, compito urgente e non rinviabile.
Il rafforzamento della città richiede un governo efficiente e dinamico, con capacità avveniristiche, dove la fiducia sia un principio per gli investimenti del settore privato che lo trasformi in un partner per lo sviluppo di progetti urbani. L’alleanza pubblico-privato è centrale ma migliora anche la capacità istituzionale del sindaco, basata su un’organizzazione pubblica basata sulla conoscenza, dove si costruisce l’innovazione, chiaramente maggiori stimoli e condizioni di lavoro dignitose per il suo talento umano che consentano di generare valore pubblico dalla migliore fornitura di beni e servizi di competenza del Comune.
Lo sviluppo economico deve andare di pari passo con la lotta per l’inclusione perché tra i punti critici ci sono la disoccupazione, la povertà, l’ambiente e in generale una città che concentra le opportunità e quindi esclude. Sono 18.043 le persone in estrema povertà, cioè vivono con meno di 248.277 pesos al mese e 61.968 persone vivono con meno di 528.245 pesos. L’indicatore GINI che misura la disuguaglianza è 0,501, che mostra il livello di disuguaglianza nelle opportunità.
-Cooperazione-disoccupati-e-lavoratori-Tunja
-Il problema della disoccupazione, storico in città, nell’ultimo anno è caratterizzato da un calo, raggiungendo medie inferiori a quelle nazionali. Il dato è positivo, ma il calo si è verificato con un aumento dei lavoratori autonomi, come evidenziato nel primo grafico. In un anno in città i disoccupati sono diminuiti di 2.810 persone, ma i lavoratori autonomi sono aumentati di 2.876. (nell’ultimo trimestre luglio-settembre 2023 gli occupati erano 81.094).
Si ricorda che il lavoratore autonomo è chiunque esercita un’attività economica in modo autonomo e diretto, senza essere soggetto ad un contratto di lavoro subordinato. Quindi puoi essere il medico indipendente fino al venditore al semaforo. Preoccupante. L’elevata dipendenza dei posti di lavoro dal settore pubblico e la scarsa occupazione del settore industriale continuano ad essere questioni da affrontare nella struttura occupazionale.
Grafico 1
Fonte DANE, elaborazione propria
Oggi Tunja è la terza città più competitiva della Colombia, ma una delle ultime in termini di sostenibilità ambientale (28). Delle 32 città nel business verde si colloca al 31° posto; pessimo rendimento nelle emissioni di gas CO2 e negli ettari di foreste disboscate, occupa il 21° posto, l’inquinamento e la gestione dei rifiuti solidi sono un problema, oltre a una città che riceve rifiuti da 118 comuni con un impatto ambientale non ancora determinato. .
Sfide per un sindaco che deve generare fiducia negli investimenti, nel benessere e nella governance in un contesto politico in cui il movimento da lui rappresentato ha raggiunto a malapena l’1,14% dei voti totali per il consiglio comunale. Il voto dei cittadini ha parlato, con un certo rifiuto delle pratiche tradizionali, ma ora è il momento della ragione, della concretezza, della concertazione; Questa città è potenzialità, opportunità, per questo auguriamo il meglio al sindaco, per non vanificare i sogni fissati nel suo mandato.