Matambre Milanese per 5

Matambre Milanese per 5
Matambre Milanese per 5

Ciò che rende speciali le griglie di quartiere è la loro capacità di unire le persone. Non servono solo per mangiare, ma per condividere momenti e rafforzare i legami. In Lo del Russo, griglia di Villa Crespo, Tutto questo avviene grazie al carisma di Mauro, il suo titolare, che si vede aggirarsi tra i tavoli salutando i commensali che cercano quella familiarità e piatti che non trovi in ​​altri ristoranti come il loro matambre milanese.

In una zona nascosta del quartiere, di fronte ad una piazzetta che aggiunge un bel verde alla vista, si trova questo grill che iniziò come un piccolo locale nell’ochava di Padilla e Julián Alvarez e che oggi – con molto altro ancora spazio disponibile – è pieno ogni notte.

Laggiù Le carni sono le protagoniste, ma anche le paste che sono fatte in casa. Alcune ricette – come il manzo matambre alla milanese – nascono dall’inventiva del proprietario e all’inizio erano solo una prova affinché pochi potessero apprezzarle. Ma il passaparola ha fatto trapelare il segreto e oggi fanno parte del menù e sono l’esca affinché nuovi clienti entrino a far parte del pubblico abituale del locale.

La storia di Lo del Russo

Mauro Russo (37) ha aperto questa griglia nel 2017 in società con un amico d’infanzia. “Era uno spazio molto piccolo e servivamo solo carne, aveva il nome del mio ex compagno”, descrive. Avevano tanto lavoro ma i numeri non bastavano. Il duo non funzionava, si separarono anche Mauro Rimase solo alla guida dello stabilimento che ribattezzò con il suo cognome.

Mauro proviene da una famiglia che ha molta esperienza nel campo della gastronomia, quindi ha affrontato questa nuova sfida con qualche idea sull’argomento: “La mia famiglia possiede un ristorante molto noto a Miramar chiamato La Cautiva, oggi è il più antico del posto”, dice con orgoglio. Personalità eccezionali come Ricardo Alfonsín, Luis Alberto Spinetta ed Enrique Pinti, tra gli altri, hanno visitato questo ristorante che ha più di 40 anni.

L’angolo di Lo del Russo a Villa Crespo. Foto: Marcelo Carroll.

Il pubblico alla griglia comincia ad aumentare, costringendo Mauro a pensare alle riforme. Sopra i locali c’era un centro culturale che quando fu vuoto Mauro lo prese in affitto per aggiungerlo alla sua griglia. C’è spazio per altri 100 commensali. Ma non basta, due mesi fa ha ampliato anche il settore delle griglie inserendosi in uno stabilimento limitrofo.

Quando a Mauro viene chiesto il motivo del suo successo, ammette di non avergli del tutto chiaro: “Abbiamo un ottimo feeling con i clienti, con loro, ad esempio, siamo andati in vacanza d’estate”, dice e indica un grande tavolo sul marciapiede

A destra Mauro Russo insieme al griller locale. Foto: Marcelo Carroll.

Impossibile chiacchierare con Mauro senza interruzioni, è ovunque e la gente lo cerca per salutarlo. Non solo i clienti che si siedono a mangiare, ma anche chi si ferma al locale per ritirare un’ordinazione o i vicini che passeggiano sul marciapiede, lo vedono e non perdono l’occasione per scambiarsi informazioni sugli spostamenti del quartiere: “Hai visto cos’è successo…” oppure “Hai scoperto cos’è successo…” è il modo in cui lo salutano.

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Cosa si mangia da Lo del Russo e quanto costa?

Le interiora sono uno dei piatti più richiesti da Lo del Russo. Foto: Marcelo Carroll.

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Tra gli antipasti invitanti per iniziare la serata ci sono le provoletas e le empanadas ($700). Questi ultimi sono fritti e costituiti da carne tagliata al coltello. Molto farcito, dorato e gustoso.

“Nonostante sia una griglieria, molte persone vengono a mangiare la pasta”, dice Mauro. Sono fatti in casa e abbondanti, per questo sono uno dei piatti più scelti dai commensali come piatto unico. I ravioli di ossobuco (5.200 dollari) con salsa di funghi sono i più ricercati. La porzione si divide in due senza problemi, ogni unità è ampia e ben farcita con carne tenera e saporita.

La stella della casa è il gigante matambre milanesas: “Si cuociono 3 volte, il taglio intero di matambre viene ammorbidito nel latte, sgrassato e impanato”, descrive Mauro. Il risultato è una milanese tenerissima, di quelle che volendo si tagliano con il cucchiaio. Vengono serviti alla napoletana e accompagnati da patatine fritte di cavallo.

Il matambre milanese è il protagonista de Lo del Russo. Foto: Marcelo Carroll.

«All’inizio questa milanese la facevamo solo per i conoscenti, e in piccola parte», racconta. Ma il successo ha costretto Mauro a insabbiare questa ricetta e a renderla disponibile al pubblico. Per questo lo inserì nel menù e cominciò a prepararlo con l’intero pezzo di matambre, che ne risultò una milanese che mangiano 4 o 5 persone.

Tra le carni alla griglia, le interiora sono quelle più richieste. La porzione intera (10.200$) è molto abbondante quindi la offrono anche come mezza porzione (5.700$). Secondo Mauro escono molto anche i piatti con il lombo. Lo servono con Verdeo o Malbec.

Da Lo del Russo servono l’asado banderita. Foto: Marcelo Carroll.

“I fine settimana sono un disastro”, dice Mauro preoccupato. E’ proprio quello atmosfera familiare, conosciuto, dove chiunque si sente a proprio agio oltre ai piatti abbondanti, di buona qualità e buon prezzo sono l’attrazione infallibile tanto che i clienti abituali non smettono di consigliare questa griglia e arrivano nuovi commensali da tutte le latitudini.

La cosa Russo. Padilla 302, Villa Crespo. CABA. Da martedì a giovedì dalle 20:00 alle 24:00 Venerdì e sabato dalle 12:00 alle 15:30 e dalle 20:00 a mezzanotte Domenica e festivi dalle 12:00 alle 15:30 Instagram: @parrillalodelrusso_ok.

 
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