Il nuovo scenario politico nazionale non ha solo modificato i piani del futuro governo del Rio Negro. Anche nella Legislatura ci saranno cambiamenti, con alleanze che nel primo tempo sembravano consolidate e ora si indeboliscono, allo stesso tempo emergono nuovi quartieritra spazi arrivati alle elezioni provinciali per strade totalmente diverse.
Il settore che sperimenterà più forte queste riorganizzazioni sarà Cambia Río Negrola coalizione derivata da Together for Change che si è presentata in aprile attraverso l’alleanza tra la PRO e la Coalizione Civica ARI, con l’accompagnamento dei leader dell’UCR che non hanno partecipato al “Grande Accordo” proposto da Alberto Weretilneck.
Il trionfo di Javier Milei al ballottaggio presidenziale – con un forte ruolo di Mauricio Macri e Patricia Bullrich nella strategia per sconfiggere Unión por la Patria – ha finito per rompere l’alleanza nazionale, con Elisa Carrió che ha annunciato quella stessa domenica sera che lei e il suo festa “riacquistano la piena autonomia” di “lottare per i principi fondanti, il contratto morale, il contratto repubblicano e il contratto di sviluppo economico”.
Questa uscita dalla Coalizione Civica ARI ha avuto effetti immediati nelle province e ieri è stato organizzato un viaggio della direzione del partito da Río Negro a Buenos Aires, per decidere in quali condizioni si manterrà la coesistenza con la PRO nella legislatura a partire dal 10. da dicembre.
Nelle elezioni di aprile, hanno ottenuto i voti legislativi di Cambia Río Negro che ha accompagnato il deputato Aníbal Tortoriello nella sua candidatura a governatore 13 panchine nel parlamento provinciale.
Di questi, otto saranno occupati da rappresentanti della PRO e il resto da membri di altri gruppi, tra cui il presidente della CC-ARI di Río Negro, Javier Acevedo.
La cosa singolare è che neanche tra quegli otto futuri legislatori c’era il pieno sostegno a Milei.visto che la consigliera di Viedma Roberta Scavo e Cipoleña Patricia Mc Kidd fanno parte del settore Tortoriello, che ha scelto la neutralità nel ballottaggio.
--Tuttavia, quello che potrebbe essere visto come un indebolimento dello spazio che Juan Martín del Roque continuerà a guidare, sembra avere il potenziale per essere rafforzato in altri modi.
Lo ha detto ieri in dichiarazioni radiofoniche lo stesso legislatore e presidente dell’Assemblea PRO Ci sono già stati riavvicinamenti con i leader del Primero Río Negro, il partito ideato dal sindaco di Campo Grande, Ariel Rivero, che l’anno scorso è stato in prima linea negli approcci a Milei all’interno della provincia.
Questo gruppo ha ottenuto due seggi nella Legislatura, che saranno occupati da Elba Mansilla e César Domínguez, ex vice difensore civico della provincia.
Per primo il Río Negro rivendicò la sua storia con Milei
Ieri Rivero ha festeggiato il trionfo di Milei, ricordando che “A Primero Río Negro siamo fortemente impegnati in questo progetto fin dall’inizio. e siamo sempre stati convinti che fosse l’occasione storica per recuperare speranze, valori e sogni”.
“La necessità del profondo cambiamento di cui il Paese aveva bisogno ha vinto. Da anni sostengo molti dei postulati promossi da Milei, per questo ho aderito al suo progetto. Uno di questi era la mia opinione sul comportamento della leadership politica, attività che rivendico, ma alla quale Per anni ho chiesto loro la necessità di fare una forte autocritica, non è mai successo, e questo ne è il risultato”ha indicato il leader locale.
E ha concluso affermando che “ora viene il duro lavoro e tutto lo sforzo che bisogna fare per recuperare tutto quello che è andato perduto in questi anni, e cominciare seriamente a sanare le ferite, evitare gli scontri, raggiungere il consenso e costruire il Paese e la Provincia che tutti noi Volere.” .