La Corte Superiore del Distretto di Santa Marta ha emesso un’ordinanza cruciale, chiedendo al Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) di definire nelle prossime 48 ore la revoca che colpisce il candidato al caicedismo, Jorge Agudelo. Nonostante abbia guidato le elezioni con un margine ristretto, l’incertezza persiste nella capitale di Magdalena, segnando un processo elettorale impantanato nella complessità e nelle controversie legali.
Il giudice Maryori Gil Acosta, in una decisione emessa il 20 novembre, sollecita il CNE ad affrontare in via definitiva le richieste di revoca della registrazione contro la candidatura di Agudelo. Tra le denunce presentate spiccano la registrazione tardiva, effettuata il 10 ottobre dopo la scadenza, e la dualità dei candidati attivi da alcuni giorni a Fuerza Ciudadana.
Le accuse di squalifica basate sulla partecipazione del padre di Agudelo come candidato al Consiglio di Santa Marta aggiungono complessità allo scenario. La risoluzione di questa revoca potrebbe riconfigurare l’ufficio del sindaco, consentendo a Carlos Pinedo di assumere l’incarico se viene revocata l’iscrizione di Agudelo.
-L’urgenza della decisione del CNE si intensifica, dato che la capitale della Magdalena attende di sapere chi dirigerà i suoi destini. La tensione politica si intreccia con il contenzioso giudiziario, generando un panorama elettorale ricco di suspense che tiene Santa Marta in attesa di una definizione che segnerà il suo futuro politico.
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