Più di 250 rappresentanti dei MYPE in Perù hanno espresso il loro sostegno alla PL della Legge sulle Nuove Industrie

Più di 250 rappresentanti di associazioni di micro e piccole imprese di vari settori produttivi in ​​varie regioni del paese hanno espresso il loro sostegno al progetto legislativo 5892 per una legge sulle nuove industrie.

In un evento tenutosi presso la sede della Società Nazionale delle Industrie (SNI), i diversi leader sindacali del nord, sud, centro ed est del paese hanno chiesto al Congresso della Repubblica e al Potere Esecutivo di promuovere questo progetto che mira a rafforzare la produzione nazionale, creare nuovi posti di lavoro e promuovere la formalizzazione del lavoro.

All’evento hanno partecipato il presidente della SNI, Ing. Jesús Salazar Nishi, il deputato José Jerí, autore del progetto legislativo, nonché i parlamentari César Revilla, Ilich López, Elvis Vergara, Darwin Espinoza, Maricarmen Alva, Silvia Monteza, in oltre alle autorità di Huancavelica, Huánuco e altre regioni.

Salazar Nishi ha sottolineato che i MYPE rappresentano quasi tutta l’attività commerciale e il 60% dell’EAP del Perù. “Per questo motivo, la PL per una Nuova Industria propone misure per rafforzarle e renderle più produttive con incentivi come quelli che già esistono in altri paesi”, ha affermato.

Da parte sua, il deputato José Jerí si è detto convinto che siamo sulla strada verso una nuova legge industriale e che anche le critiche servono a, senza perdere l’essenza, la natura e lo scopo della legge, apportare le modifiche necessarie per ottenere una legge vigorosa con il consenso.

All’incontro hanno partecipato rappresentanti di organizzazioni imprenditoriali come la Piattaforma Nazionale delle Gilde Mipymes, il Comitato per la Piccola Industria (Copei) della SNI, l’Associazione delle Imprese Gamarra Perù, l’Associazione dei Produttori Tessili Mypes Piura, l’Associazione dei Piccoli e Medi Imprenditori Industriali del Perù, l’Associazione dei Micro e Piccoli Imprenditori del Cono Sud (Apemives) di Villa El Salvador.

Allo stesso modo, l’Associazione Nazionale per lo Sviluppo e il Commercio Estero, l’Associazione dei Piccoli e Medi Imprenditori Industriali del Perù (Apemipe) di Áncash, l’Associazione dei Frutticoltori Biologici della Valle di San José de Challaca (Huancavelica), la Camera di Commercio e Sviluppo Associazione Imprenditoriale di Piura, Camera di Produzione Calzature e Cuoio di La Libertad e altre associazioni di produttori di Junín, La Libertad, Arequipa, Puno, Ica, Huánuco, tra gli altri.

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Vantaggi del PL nei MYPE

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Il disegno di legge per una legge sulle nuove industrie propone diverse misure per rafforzare le PMI e promuoverne la crescita. Tra questi, gli incentivi per i MYPE che aderiscono, così come per le aziende trainanti che li integrano nella loro catena del valore. A queste aziende trainanti verranno concessi benefici – come la detrazione dall’imposta sul reddito delle spese sostenute per implementare processi di articolazione con MYPE – proprio affinché possano integrarli nelle loro catene del valore e, in questo modo, favorirne la crescita.

La PL propone inoltre misure di agevolazione amministrativa come la creazione del MYPE e dello Sportello unico di settore, oltre a fornire loro sostegno nei primi tre anni di esistenza invece di ispezioni incentrate su chiusure e multe.

Un’altra misura proposta è il finanziamento a quei MYPE che acquistano beni d’investimento, tecnologie e servizi, si installano in parchi industriali o sviluppano progetti che contribuiscono a rafforzare l’industria nazionale.

La PL propone anche la creazione di Perú Produce (ex PROMpyme), al fine di promuovere l’innovazione tecnologica, la formalizzazione delle imprese e la promozione di mypes. E per quanto riguarda gli acquisti pubblici, la PL propone di introdurre incentivi per gli acquisti pubblici nazionali, come fanno, tra gli altri, Colombia, Messico, Stati Uniti, Uruguay, Argentina e Bolivia.

Secondo i dati dell’Istituto di Studi Economici e Sociali della SNI, i MYPE rappresentano il 99,4% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale e il 60% dell’occupazione totale, per un totale di 6,1 milioni di imprese e 10,6 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, nonostante costituiscano la quasi totalità del tessuto imprenditoriale del Paese, contribuiscono solo per il 20,5% al ​​PIL.

Oggi i MYPES soffrono anche le conseguenze dell’attuale stagnazione economica. In questo senso, la SNI ha evidenziato la necessità di accendere nuovi motori di crescita e favorire lo sviluppo del nostro tessuto imprenditoriale, in cui le micro e le piccole imprese sono attori fondamentali.

 
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