César Vera sarà capolista per le elezioni europee del Cree en Europa, il partito di Edmundo Bal

César Vera sarà capolista per le elezioni europee del Cree en Europa, il partito di Edmundo Bal
César Vera sarà capolista per le elezioni europee del Cree en Europa, il partito di Edmundo Bal

La coalizione formata dai partiti politici ‘Cree’ e ‘Contigo’, Believe in Europe, promossa dall’ex leader di Ciudadanos Edmundo Bal, ha scelto César Vera come candidato alla testa delle liste per le elezioni europee del 9 giugno. Insieme a Vera sono stati decisi anche i seguenti quattro incarichi, “ricoperti da uomini e donne con esperienza internazionale nel mondo degli affari privati ​​e della politica, e con un marcato profilo europeo”, come sottolinea la coalizione in un comunicato. I cinque sono pronti a “lavorare per l’interesse della Spagna e raggiungere tutti quegli accordi che vadano a vantaggio del popolo spagnolo, ponendo fine all’attuale incapacità dei nostri rappresentanti nelle istituzioni di superare le differenze quando è in gioco il futuro della società”. Il capolista della coalizione sarà César Vera, 45 anni, di Madrid, laureato in giurisprudenza e politologo e attualmente lavora su questioni legate alla business intelligence e all’intelligenza artificiale. Inoltre, è appassionato di politica e nel suo discorso alla stampa, a membri e simpatizzanti ha sottolineato l’importanza di “agire con determinazione per proteggere e rafforzare il progetto europeo, superando l’euroscetticismo e lavorando politicamente per ridurre al minimo l’emergere di opzioni ideologiche estreme. “all’interno dell’Europa”. Il candidato di Believe in Europe ha dettagliato la visione che la sua coalizione ha sull’Unione Europea: “Vogliamo più Europa. Un’UE forte in cui la Spagna recuperi il potere e il peso specifico che le corrisponde e chiediamo che i rappresentanti spagnoli al Il Parlamento europeo ha messo al primo posto la Spagna e non i rispettivi partiti politici, come avviene attualmente”. Alla presentazione di sabato erano presenti i presidenti dei due gruppi, José Enrique Aguar di ‘Contigo’ e Edmundo Bal di ‘Cree’, quest’ultimo incaricato di moderare un incontro in cui ha sottolineato “la forza della coalizione”. “La generosità e il senso dello Stato che hanno dimostrato, favorendo un accordo tra i due partiti che, al di là degli interessi personali, ha cercato di costruire un’opzione centrista e moderata capace di realizzare con coraggio le riforme di cui la Spagna ha bisogno, in questioni importanti come l’immigrazione, pensioni, istruzione o politica internazionale”, come ha sottolineato Bal. Da parte sua, Aguar, che si è definito un “europeo convinto” e sarà il quarto in graduatoria, ha sottolineato che “la più grande forza di Cree in Europa è aver unito persone, volontà e sogni attorno a questo progetto con un enorme futuro davanti a sé”. in cui la Spagna ha bisogno di una seconda transizione che metta fine alla divisione tra rossi e blu che ci tiene bloccati e ci permetta di andare avanti come paese e come membri dell’UE. Il registro del partito del Ministero dell’Interno ha dato il via libera definitivo a Cree all’inizio di aprile. In quel momento il gruppo ha avviato il processo di affiliazione, che spera di arrivare alle elezioni europee con più di mille iscritti, cifra alla quale contribuirà la piattaforma Nexo, embrione del gruppo. Le elezioni europee saranno la prima cartina di tornasole per Cree, che si identifica come un partito centrista. Il suo obiettivo è attrarre l’elettorato situato “a sinistra del PP e a destra del PSOE”, come ha spiegato l’avvocato dello Stato nella presentazione del partito. Fonti Cree ritengono fattibile ottenere un seggio al Parlamento europeo.

#Colombia

 
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