La tariffa del roaming tra i paesi del Mercosur è stata eliminata

La tariffa del roaming tra i paesi del Mercosur è stata eliminata
La tariffa del roaming tra i paesi del Mercosur è stata eliminata

Quasi cinque anni dopo la firma dell’accordo, il Congresso nazionale ha approvato l’accordo tra i paesi del Mercosur per eliminare la tariffazione del roaming in tutti gli Stati membri del blocco economico.

Il provvedimento è diventato ufficiale questa mattina dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. “Approvare l’Accordo per l’eliminazione della riscossione delle tariffe di roaming internazionale per gli utenti finali del Mercosur, celebrato il 17 luglio 2019, che si compone di undici (11) articoli, che, come allegato, in spagnolo, fa parte di questa legge, ” si legge nel regolamento che porta la firma delle autorità di entrambe le Camere: la vicepresidente Victoria Villarruel e il deputato Martín Menem.

L’accordo si compone di 11 articoli e tra i punti più importanti vi sono:

Gli operatori di telefonia mobile devono applicare ai propri utenti che utilizzano i servizi di roaming internazionale gli stessi prezzi che praticano per i servizi mobili nel proprio Paese, secondo le modalità e il piano contrattato da ciascun utente.

Questa disposizione si applicherà nel caso in cui l’utente di un fornitore di uno Stato Parte effettui o riceva comunicazioni vocali, di messaggistica o acceda a servizi dati (accesso a Internet) in roaming internazionale, nel territorio di un altro Stato Parte.

Ci deve essere “ragionevolezza” tra i prezzi praticati all’utente e i prezzi degli accordi tra fornitori di telecomunicazioni.

La formazione di un Comitato Tecnico di Coordinamento, composto da rappresentanti di tutte le parti, che avrà l’obiettivo di consentire l’attuazione dell’accordo, determinandone la data di entrata in vigore tra gli Stati che lo hanno ratificato; e vigilare sull’esecuzione e sul rispetto di quanto pianificato.

Inoltre, in linea con l’accordo, è responsabilità di ciascuno dei membri del Mercosur ridurre al minimo gli ostacoli all’uso di alternative tecnologiche al roaming internazionale per facilitare a coloro che vogliono visitare il Paese l’accesso ai servizi di telecomunicazioni dai propri dispositivi. In questo contesto, avranno anche l’obbligo di vigilare affinché i fornitori offrano agli utenti dei servizi internazionali la stessa qualità degli utenti dei servizi nazionali.

Nel marzo dello stesso anno, Mauricio Macri e il suo collega dell’epoca, Sebastián Piñera, annunciarono un accordo in cui stabilivano che gli utenti di telefoni cellulari potranno effettuare chiamate vocali e accedere a Internet dal proprio cellulare senza doversi preoccupare di sovrapprezzi. . aggiuntivi quando attraversano il confine. Infine, la misura è entrata in vigore nell’agosto 2020.

Le autorità di regolamentazione di Argentina e Cile hanno iniziato a incontrarsi nell’ottobre 2017 per attuare l’eliminazione del roaming, dopo la firma di un accordo commerciale bilaterale per approfondire l’integrazione delle telecomunicazioni in entrambe le nazioni. L’accordo prevede che sia i turisti argentini che si recheranno in Cile, sia i turisti cileni che si recheranno in Argentina potranno utilizzare tutte le funzioni del loro cellulare (SMS, dati, voce) allo stesso prezzo che nel loro paese.

 
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