Antofagasta: qualità dell’aria questo 2 maggio 2024

Antofagasta: qualità dell’aria questo 2 maggio 2024
Antofagasta: qualità dell’aria questo 2 maggio 2024

Il Cile ha implementato una serie di misure per migliorare la qualità dell’aria. (Infobae/Jovani Pérez)

Il Cile ha otto delle dieci città sudamericane con la peggiore qualità dell’ariasecondo i dati dal 2017 al 2021 elaborati dalla società svizzera IQ Air, esperta in materia.

Tra le città cilene che compaiono nell’elenco sono Angol, Coyhaique, Padre de las Casas, Coronel, Temuco, Traigue, Nacimiento e Santiago.

In tutto il mondo, i cinque paesi più inquinati nell’ultimo anno Erano Bangladesh, Ciad, Pakistan, Tagikistan e India; mentre per quanto riguarda la capitale, Nuova Delhi (India) è la più inquinata per il quarto anno consecutivo, seguita da Dhaka (Bangladesh), N’Djamena (Ciad), Dushanbe (Tagikistan) e Muscat (Oman).

Tra i paesi che compongono l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), il Cile è il terzo membro massima concentrazione media annua di particolato (PM) 2.5.

Considerato questo contesto, vi lasciamo di seguito lo stato della qualità dell’aria questo 2 maggio 2024 ad Antofagasta:

Buono (MP 2,5 10 µg∕m3) ICAP 20
Buono (MP 10 31 µg∕m3N) ICAP 24

Riscaldamento: divieto di utilizzo di stufe a legna (eccetto pellet) nella provincia di Santiago e nei comuni di San Bernardo e Puente Alto.
Controllo del fumo visibile dai riscaldatori.

Auto: restrizione permanente per i veicoli senza bollino verde all’interno dell’Anello Américo Vespucio e restrizione a quattro cifre all’esterno dell’Anello Américo Vespucio, dal lunedì al venerdì.
Limitazione permanente ai veicoli muniti di bollino verde (due cifre), immatricolati prima del 1° settembre 2011, dal lunedì al venerdì.

Motociclette: restrizione permanente ai motocicli (due cifre), immatricolati prima del 1° settembre 2010, dal lunedì al venerdì.

Camion: restrizione al trasporto merci, senza bollino verde, quattro cifre, dal lunedì al venerdì.

Fonti fisse: Non si applica.

Legna da ardere secca: divieto di incendi agricoli in tutta la regione metropolitana, tra il 15 marzo e il 30 settembre.

Attività fisica: Non si applica.

Indice di Qualità dell’Aria riferito alle Particelle (ICAP) secondo il DS n. 59/1998 del Ministero Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (MINSEGPRES) che stabilisce lo Standard di Qualità Primaria del Materiale Particolato Respirabile MP10 e soprattutto i livelli che definiscono situazioni di Emergenza Ambientale.

Bene: 0 – 99
Regolare: 100 – 199
Mettere in guardia: 200 – 299
Pre-emergenza: 300 – 499
Emergenza: 500 – superiore

Il PM10 o particelle grossolane, note anche come particelle inalabili, sono particelle inferiori a 10 micrometri ma superiori a 2,5 micrometri di diametro che si trovano nell’aria e possono essere generate da fonti sia mobili che fisse, naturalmente o di origine antropica generalmente associate a combustione incontrollata e processi di combustione in veicoli, fonderie, vernici, ceramica e centrali elettriche.

Nelle giornate di pre-emergenza e di emergenza ambientale è consigliato l’uso delle mascherine agli anziani, ai bambini, alle donne incinte e ai malati cronici.

Preferire i mezzi pubblici e/o il car sharing.
Mantenere aggiornati i veicoli con controlli del gas e cambiare l’olio motore prima della sua scadenza.
Non fumare all’interno della casa, del posto di lavoro o dello studio.
Quando acquisti un riscaldatore, assicurati che sia certificato per emissioni, efficienza energetica e sicurezza.
Non bruciare foglie o rifiuti.
Segnala chi non rispetta le misure adottate per i giorni di allerta, pre-emergenza ed emergenza.
Eseguire la manutenzione dei riscaldatori con la frequenza indicata dal produttore.
Uso corretto dei riscaldatori
Utilizzare sempre legna da ardere secca (meno del 25% di umidità), distribuita da commercianti affermati.
Utilizzare sempre legna da ardere tagliata, non bruciare ceppi interi.
Nelle stufe a legna accendere il fuoco solo con carta e legna secca.
Nelle stufe a legna, mantenere il tiraggio completamente aperto per almeno 10 minuti dopo l’accensione del fuoco o il rifornimento di legna.
Controlla costantemente il fumo che esce dalla canna fumaria del tuo termosifone o stufa a legna. Se è visibile, apri lo sfiato del riscaldatore per mantenere la fiamma viva. Non chiudere mai completamente la ventola del riscaldatore.
Evita che si formi uno strato di creosoto e fuliggine sulla canna, poiché ciò aumenta il rischio di infiammazione, riduce la capacità di riscaldamento e provoca più inquinamento del fornello.
Se possibile, sostituire il vecchio riscaldatore con uno con emissioni inferiori e maggiore efficienza.
Privilegiare l’uso di combustibili alternativi come: gas, elettricità, bricchette, derivati ​​del petrolio, pellet, tra gli altri.
Tutti i commercianti di legna da ardere devono essere muniti di licenza comunale, documentazione fiscale e forestale, che dimostri la provenienza legale della legna da ardere.
Richiedi la ricevuta quando acquisti legna da ardere. Con esso puoi far valere il tuo diritto di consumatore di cambiare il prodotto o di ottenere un rimborso se non sei soddisfatto dell’acquisto.

 
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