Avvertono che Salta ha perso il 40% delle sue piantagioni di mais – Salta

Avvertono che Salta ha perso il 40% delle sue piantagioni di mais – Salta
Avvertono che Salta ha perso il 40% delle sue piantagioni di mais – Salta

L’incontro è stato convocato dal Segretariato Nazionale per la Bioeconomia e presieduto dal responsabile dell’area. Fernando Villella.

I funzionari hanno affrontato i problemi generati dalle cicaline del mais e dai parassiti Spiroplasma.

De Los Ríos ha spiegato che la squadra tecnica del Ministero della Produzione e dello Sviluppo Sostenibile ha visitato la provincia, ispezionando diversi lotti e rilevando la gravità della situazione.

“Chiaramente il mais piantato tardi è quello più colpito, in alcuni lotti la perdita è totale. In termini generali crediamo che, della produzione di Salta, che ammonta a circa 450mila ettari, il 40% sarà colpito”, ha detto il ministro.

E ha aggiunto: “A Salta, tra il rapporto dei prezzi, i danni alle cicaline e i costi di trasporto, sarà molto difficile inviare il mais ai porti. Quindi dovremo ingrassare più manzi”.

Successivamente è stato firmato l’impegno a “unire gli sforzi di fronte all’inaspettata epidemia della malattia denominata “Corn Stunt”, che ha gravemente colpito lo stato della coltivazione del mais nelle nostre regioni”.

Il documento firmato assicura inoltre che “si stanno adottando tutte le misure necessarie tra le Province e il Governo nazionale, nonché i produttori agricoli, per prepararsi alla prossima semina del mais che inizierà nei prossimi mesi”.

Il governo nazionale ha convenuto che, in relazione ai finanziamenti di cui avranno bisogno i produttori che subiscono perdite ingenti, oltre alle linee in vigore presso il Banco Nación, si studierà la possibilità di mettere a disposizione linee di emergenza specifiche.

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