cosa succede a Neuquén e Río Negro

In un’intervista al programma “Vos al Aire” di RÍO NEGRO RADIO, Rodrigo Borrás, Vice Segretario delle Relazioni Istituzionali e della Politica Aerea dell’Associazione del Personale Aeronautico, ha spiegato lo scenario critico che affronta Aerolíneas Argentinas di fronte a un possibile processo di privatizzazione. In un comunicato, il Confederazione Argentina dei Lavoratori dei Trasporti (CATT), lo ha riferito lunedì 6 maggio Ci saranno assemblee nei luoghi di lavoro dalle 8 alle 11, “con interruzione dei servizi.” Da parte sua, il sindacato ATE ha diffuso un comunicato in cui annuncia il possibile sciopero in 24 aeroporti. Si consiglia di consultare lo stesso giorno ciascuna compagnia aerea, per un’eventuale riprogrammazione del volo.

Borrás aveva già annunciato questa mattina che alcuni sindacati si scioglieranno con assemblee e proteste il 6 maggio. Ha riferito che ieri c’è stata una riunione “dove tutti i sindacati aeronautici” hanno analizzato “la situazione attuale” con la mezza approvazione della legge sulle basi dei deputati”.

Questo cambiamento, secondo Borrás, Non solo mette a rischio la sovranità aero-commerciale del Paese, ma influisce anche direttamente sulla connettività interna e sulla sostenibilità economica della compagnia aerea di bandiera.

Il pro-segretario ha sottolineato giovedì la politica aerocommerciale argentina subisce un “feroce attacco”, a cominciare dal congelamento del bilancio di Aerolíneas Argentinas, una misura che colpisce gravemente un’azienda le cui principali spese sono in dollari.

Questo congelamento contrasta con a “Un’eccessiva apertura dei cieli, che genera una concorrenza sleale che minaccia la sopravvivenza della compagnia aerea statale.” Inoltre si è espresso contro il pacchetto fiscale aggiunto nella Legge Base.

«Aerolíneas Argentinas è l’unica compagnia che vola verso più di 36 paesi, verso più di 36 località dell’interno del paese, quando il resto non copre 10 destinazioni»ha affermato Borrás, sottolineando l’importanza della connettività aerea.

non mi piace il aziende private che “cercano il profitto attraverso sussidi nascosti”Secondo Borrás, Aerolíneas Argentinas opera senza richiedere fondi provinciali, svolgendo un “ruolo essenziale nel collegamento territoriale e nello sviluppo regionale”.

«Il governo ha aperto il mercato alla più grande azienda dell’America Latina, ovvero la Latam Company. hanno dedicato direttamente uno studio legale di loro proprietà si stanno elaborando le leggi che modificano i nuovi mercati commerciali argentini e tutto ciò che si sta facendo è a beneficio di questa società privata«Ha notato e citato come esempio l’apertura dei cieli per la circolazione delle merci.

Il pro-segretario ha sottolineato l’impatto socioeconomico positivo di Aerolíneas Argentinas nelle comunità locali, evidenziato in casi come Reconquista, dove un volo con scarsa occupazione generava comunque l’85% degli affari in città.

In ambito legislativo e sindacale, Borrás ha spiegato che c’è resistenza da parte dei lavoratori alle politiche di privatizzazione, evidenziando la necessità di coinvolgere legislatori e governatori per tutelare un servizio pubblico vitale per lo sviluppo nazionale.

Di fronte a questo panorama, il pro-segretario ha assicurato che c’è un appello ai sindacati aeronautici analizzare la situazione e pianificare azioni contro la privatizzazione, dove sono state previste assemblee come misura di protesta.

Nel pomeriggio di venerdì tutti i sindacati aeronautici si sono riuniti per analizzare la situazione attuale dopo la mezza sanzione di Basi di Diritto in Deputati, “dove entrano in privatizzazione due importantissime società di attività commerciali aeree: Aerolíneas Argentina e Intercargo, società che fornisce servizi negli aeroporti”.

Il voto del Senato e l’atteggiamento dei legislatori sono stati analizzati criticamenterichiamando l’attenzione sulle conseguenze delle loro decisioni nelle province colpite.

Borrás ha citato i nomi specifici dei deputati coinvolti nel processo di privatizzazione, sottolineando la responsabilità individuale in un atto che danneggia la maggioranza dei cittadini. “Quei voti hanno un nome e un cognome” ha osservato.

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Lunedì l’ATE minaccia di colpire 24 aeroporti

Nel corso della domenica pomeriggio, il sindacato dei lavoratori statali L’ATE ha ribadito che lunedì effettuerà uno sciopero in 24 aeroporti. “Se ci saranno cancellazioni di voli e danni ai passeggeri, la responsabilità non sarà dei lavoratori. “Vogliono privatizzare anche il nostro cielo e non possiamo permetterlo” Lo ha affermato il segretario generale dell’ATE, Rodolfo Aguiar, nel comunicato diffuso.

In questo senso, lo hanno riferito tra le 8 e le 11 del mattino sarà garantita solo la fornitura dei servizi minimi essenziali come voli di Stato, voli sanitari, emergenze, minaccia bombe e voli in fase di sviluppo.

“Il programma di aggiustamento del governo colpisce duramente l’aviazione commerciale e mette a rischio il settore. Vogliono privatizzare anche il nostro cielo e lasciare i lavoratori indisponibili, e non possiamo permetterlo. Al tentativo di esternalizzare le funzioni dell’ANAC si aggiunge il blocco degli stipendi. Se i voli verranno cancellati, non sarà responsabilità dei lavoratori”, ha detto Aguiar e ha aggiunto: “Deve essere chiaro che finché dureranno le assemblee garantiremo solo i servizi e i voli essenziali”.. L’assemblea congiunta settoriale deve essere convocata immediatamente e deve essere concesso un adeguamento salariale superiore all’inflazione. Bisogna anche garantire che nessuno dei servizi entri nel processo di privatizzazione”.

A sua volta, il membro del sindacato ha fatto riferimento alla possibile approvazione della Legge sulle Basi da parte del Congresso e ci ha creduto “Se verrà completato, ciò comporterà una grave battuta d’arresto per tutte le attività dell’aviazione commerciale”. Aaltri concludono: “Lo stipendio non è un profitto. Rifiutiamo ogni tentativo di tassarci nuovamente per aver lavorato”.

Infine, ha ricordato che nella misura di forza prevista per lunedì si chiederà:

– La bocciatura della Legge Base al Senato.

-Respingimento del tentativo di privatizzazione del Servizio antincendio, sanitario e di controllo del territorio, misura illegale che mette a rischio 800 posti di lavoro in tutto il Paese.

-Riapertura della parità settoriale e aumento salariale al di sopra dell’inflazione.

-Rifiuto della restituzione dell’imposta sul reddito.

 
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