Hanno presentato la Camera degli Imprenditori Lattiero-caseari di Córdoba – La Voz de San Justo

Hanno presentato la Camera degli Imprenditori Lattiero-caseari di Córdoba – La Voz de San Justo
Hanno presentato la Camera degli Imprenditori Lattiero-caseari di Córdoba – La Voz de San Justo

Gustavo Torre, presidente dell’Associazione Civile Camera degli Imprenditori Lattiero-caseari e proprietario della fattoria San Juan de Las Perdices, aveva il compito di commentare gli aspetti fondamentali di questa associazione che si propone di rappresentare i produttori che vengono volontariamente per aiutarli a commercializzare le loro materie prime in tutta la provinciama prendendo come asse la città di Villa María, dove si trovano le principali industrie.

“Ci lasciamo derubare, ci lasciamo fissare il prezzo della materia prima dopo averla consegnata, per questo cerchiamo di cambiare il paradigma della produzione ed essere interlocutori affidabili tra produttori e industria, avere un dialogo ragionevole, dare forza al settore primario, attraverso l’unione dei produttori primari per la rappresentanza commerciale e sindacale”.

Dalla cittadina cordobana di Ordoñez, con il caseificio Don Ino, Diego Cervigni si è presentato come segretario dell’ente e ha spiegato la portata di questa nuova organizzazione.

“Dobbiamo iniziare a vedere il caseificio con una visione più imprenditoriale. Storicamente le Camere sono nate per rappresentare il settore davanti allo Stato e non abbiamo mai creato uno spazio per negoziare, per difenderci dal nostro principale cliente. “Mettiamo sempre i governi al centro”.

L’intenzione è”riunire un fronte di battaglia comune per tutti i produttori di latte“, non solo con questo sistema di rappresentanza, ma per diffondere l’intenzione e anche per ottenere una voce comune e idee più unificate”, ha detto.

Prendendo spunto dal settore della carne suina e considerando i produttori di latte come responsabili dei prezzi, avanzano l’intenzione di progredire in modo sostenibile.

Il settore ha bisogno di un prezzo di riferimento per la consegna del latte, il che significa prevedibilità ed è per questo che propongono congiuntamente “di poter regolare l’offerta di latte sul mercato interno attraverso l’essiccazione e l’esportazione del latte, a spese e su ordine dei produttori , per poter regolamentare la materia prima nei momenti di maggiore produzione”, rompendo così il limite della deperibilità del latte.

Dovendo andare verso la classificazione del latte per qualità, occorre stratificare i prezzi per solida, con rappresentanza nella fase commerciale, con ottimizzazione della logistica, con migliori strumenti finanziari per migliorare i tempi di raccolta, ma allo stesso tempo “superare gli egoismi. ”, individualismo e lavoro associato, per essere forti”.

IL Intenzione Non si tratta di avere la rappresentanza che hanno i pool di latte, ma piuttosto trasferire la responsabilità della trattativa ad un responsabile commerciale che rispetti la volontà di ciascun produttore nei confronti delle industriema che permetta di generare scambio con maggiori informazioni, adeguate al territorio, alla composizione del latte, ma soprattutto di motivare gli altri protagonisti del settore primario a valorizzare il proprio lavoro e il risultato economico.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Il Comune di Risaralda (Caldas) ha smentito il Piano di Sviluppo, il sindaco lo approverà con decreto
NEXT Ecco come appare l’interno della USS George Washington, una delle più grandi portaerei nucleari del mondo